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Come capire se un brand di moda è sostenibile?

Ormai l’abbiamo capito: la sostenibilità è diventata una moda. Ma, una volta capito cos’è il greenwashing e come funziona, come facciamo a capire da soli se un brand di moda è sostenibile oppure no? Lo si può fare anche semplicemente analizzando con attenzione il suo sito internet. Vi spiego come fare.

Come capire se un brand di moda è sostenibile?
Photo by Priscilla Du Preez on Unsplash

Premessa

Come sempre, tengo a dire che queste sono le prove e gli esperimenti che ho fatto io, a volte sbagliando, più spesso azzaccandola (dopo averne sbagliate tante), in un percorso sempre più a ostacoli nel cammino verso la sostenibilità nella moda e verso una maggiore consapevolezza di quello che acquistiamo. Ecco qui una serie di cose da guardare quando volete sincerarvi se un brand vende capi sostenibili o meno.

Come capire se un brand di moda è sostenibile?
LE cover di Vogue dedicate alla sostenibilità… le trovo stupende – Fonte Pinterest da designscene.net

Come capire se un brand di moda è sostenibile: occhio al prezzo

Un prezzo troppo basso non è mai un indicatore di moda etica e sostenibile. Come vi ho spiegato diverse volte, se il prezzo non lo state pagando voi, o lo sta pagando qualcun altro oppure si è lesinato su finiture e materiali. Qui ci sarebbe da aprire una piccola parentesi a proposito di quello che si intende per “prezzo troppo basso”. La nostra percezione del prezzo è cambiata moltissimo negli anni, dall’avvento del fast fashion, come spiega benissimo Elizabeth L.Cline nel suo “Siete pazzi ad indossarlo”.

Una volta, era normale spendere per capi “importanti”: il cappotto, il piumino, il maglione in lana o cachemire. Perché? Perché se ne acquistavano meno e duravano di più. Adesso è il contrario: la sfida è trovare chi vende un capo “buono” al prezzo più basso possibile. Il punto è che l’asticella del “buono” si è notevolmente abbassata. Fatevi un giro in un qualunque negozio vintage che abbia capi più vecchi degli anno ’90 e provate a sentire il peso dei cotoni e delle lane, della stoffa. Poi confrontatela con quella dei negozi di adesso. Capite tutto da soli.

Come capire se un brand di moda è sostenibile?
Fonte Pinterest da suitcasemag.com Photo by Rokas Darulis

Come capire se un brand di moda è sostenibile: occhio alle composizioni

Guardate se specificano il tessuto o le materie prime dei capi. Se è poliestere e non è riciclato, di sostenibile c’è pochino. Non fermatevi però al fatto che magari il cotone sia definito come organico: non è detto che perché il filato è organico, la produzione sia etica, vedi alla voce greenwashing.

Come capire se un brand di moda è sostenibile: cercate di capire se c’è del greenwashing

Se vi stanno parlando di centomila iniziative pregevoli, ma che poco hanno a che fare con i capi che vengono venduti, mmmmm… occhio, perché potrebbero stare nascondendo qualcos’altro.

Come capire se un brand di moda è sostenibile?
Fonte Pinterest da mind-wanderer.com

Come capire se un brand di moda è sostenibile: cercate un codice etico

In genere nella parte about dei vari siti, c’è una sezione dedicata alla storia dell’azienda. Leggetevela con attenzione, guardate se si tratta di aziende nuove o se hanno una storia, anche familiare alle spalle. Guardate se c’è un codice etico e, se lo trovate, non fermatevi lì. Molte aziende parlano di codice etico, ma si riferiscono ai loro diretti dipendenti, per capirsi ai lavoratori dentro agli uffici. Il codice non riguarda i subfornitori. Quindi, a meno che le aziende non abbiano la certificazione SA8000 o non abbiano fabbriche di proprietà, non è detto che la produzione sia etica.

Come capire se un brand di moda è sostenibile?
Fonte Pinterest da designscene.net

Come capire se un brand di moda è sostenibile: cercate la ragione sociale e i contatti

Da qualche parte sl sito, spesso in piccolino al fondo dell’homepage, ci sono i riferimenti dell’azienda. Guardate dov’è basata, vedete se ci sono i contatti. Se non vi sentite sicuri, mandate una mail all’azienda, chiedete, informatevi. Se sono aziende che non hanno nulla da nascondere, vi rispondono, producendo certificazioni e risposte dettagliate. Altrimenti, traete voi le vostre conclusioni.

Come capire se un brand di moda è sostenibile?
Photo by Saksham Gangwar on Unsplash
Spero di avervi dato qualche spunto utile di riflessione questa settimana! Voi avete mai acquistato on line da brand sostenibili? Come vi siete regolati?

6 risposte

  1. Cara Angela, in generale non acquisto online (credo di aver acquistato solo un paio di jeans), perchè preferisco vedere, toccare, provare. Devo dire però, che dal punto di vista della sostenibilità, questa mia abitudine è del tutto inutile…Penso che le aziende davvero sostenibili siano poche e che per noi consumatori sia davvere difficile capire chi lo è. Quelle poche, forse, dovrebbero parlarne e diffondere l’informazione il più possibile: per molti clienti sarebbe un valore importante.

    1. Ciao Claudia, mi trovi pienamente d’accordo. E’ sempre molto difficile distinguere la vera sostenibilità dal greenwashing. Diciamo in generale che, se ti affidi a marchi piccoli, anche acquistati of line, è più facile evitare di cadere vittima di terzisti che producono in modo non etico e non sostenibile. La qualità premia sempre!

  2. Ciao Angela,
    grazie per queste informazioni utili.

    Ho una domanda da farti che non mi è molto chiara…
    Stavo cercando una giacca di colore verde militare e una mia amica mi ha girato quella di Tu Lizé.
    La giacca è stata realizzata con il metodo upcycling, quindi in modo sostenibile. Inoltre ho seguito i tuoi consigli per valutare se effettivamente lo è e il capo ha centrato tutto i punti tranne uno. Ed è qui che mi è sorto un dubbio.
    E’ formato da diversi materiali, principalmente da cotone e lana, mentre le maniche sono 100% poliestere. Questo significa che non è sostenibile?

    Quando un capo è formato da diverse materiali, alcuni più e altri meno sostenibili, si può parlare di sostenibilità?
    Grazie mille!

    P.S: Se per rispondermi necessiti di vedere il capo di riferimento chiedimi pure.

    1. Ciao Rossella, cerco di risponderti in modo chiaro (spero). Il concetto di sostenibilità non si limita al solo materiale di cui sono fatti i capi. Quella è meramente la sostenibilità ambientale. C’è poi un’altra parte di sostenibilità, che è quella sociale ossia se il capo in questione è stato prodotto nel rispetto di tutte le persone coinvolte nella sua produzione, ossia in modo etico. Se il capo è sul sito di Lizé, sono convinta che sia sostenibile in entrambi i sensi, perché la elezione di quel portale p molto attenta, infatti non inseriscono mai le fibre sintetiche. Se questa maglia è stata realizzata con il metodo upcycling, è decisamente sostenibile, perchè significa che quella pezza di poliestere sarebbe altrimenti finita in discarica, mentre così è stata recuperata. In linea di massima, per quanto riguarda le fibre sintetiche, se può aiutarti a chiarirti le idee, se sono riciclate o rigenerate, quindi recuperano rifiuti destinati alla discarica, allora sono sostenibili. Se invece impiegano materie prime vergini, non lo sono. Spero di esserti stata utile!

  3. Grazie Angela, ora ho le idee un po’ più chiare sul concetto di sostenibilità e di etica… L’unica cosa è che hai fatto riferimento al sito Lizé , quindi di abbigliamento con tessuti e fibre naturali. Mentre io mi riferivo a Tu Lizé (metto qui il link al sito https://tulize.it/it/ così da essere più chiara). Per questo ho avuto quel dubbio che ho espresso. Grazie 🙂

    1. Ciao Rossella, scusami, ho frainteso io! Quello che ti ho scritto però resta valido anche per Tu lizè. Ho visto che recuperano i tessuti, quindi presumo che l’eventuale fibra sintetica non sia realizzata apposta, ma sia recuperata, quindi, in questo senso, la definirei comunque sostenibile! Spero di essere stata chiara, se hai bisogno sono qui! A presto

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