So che questo post non è perfettamente attinente all’argomento moda, ma in tantissime mi avete scritto e continuate a chiedermi informazioni su come fare per lavare la biancheria in modo sostenibile. Là fuori in effetti è una giungla di prodotti, tra additivi, detersivi e smacchiatori… In questo post vi darà qualche consiglio su come fare il bucato in modo sostenibile!
Premessa
Buona notizia: fare il bucato in modo sostenibile è molto più facile e meno dispendioso di quello che potete pensare. I prodotti da usare sono pochissimi, vi liberate di un mucchio di plastica inutile e la vostra biancheria è davvero pulita e profumata. Ve lo dico perché l’ho fatto io per prima e vi assicuro che non vedere più il mobile della lavatrice stracolmo di roba alla fine inutile è una bella soddisfazione. Un po’ alla volta sto cercando di fare lo stesso anche con i prodotti per la pulizia della casa e devo dire che anche qui è solo questione di abitudine. Come sono partita? Con i consigli della mia amica Camilla di La Mini Factory, che quanto a green living ne sa veramente a bizzeffe. Un’altra cosa importante: se decidete di cominciare anche voi a fare il bucato in modo sostenibile, non gettate via quello che avete. Finite tutto e cercate dove potete di riciclare i contenitori. Solo dopo acquistate prodotti nuovi.
Bucato sostenibile: il detersivo
La mia amica Camilla mi ha dato anche la ricetta per fare da sola il detersivo liquido in casa, ma lo ammetto: ho combinato un macello. Ho perso un sacco di tempo e mi è venuto una schifezza. Dopo il primo momento di sconforto, ho scoperto che esistono dei detersivi sfusi che sono davvero amici dell’ambiente (un’altra cosa che ho scoperto infatti è che non tutti i detersivi sfusi sono davvero ecologici). Adesso uso quello della linea Biolù, che vendono da Biosapori o NaturaSì, ma anche on line (a fondo pagina vi ho lasciato il link al mio shop Amazon dove ve li ho raccolti). Ho comprato proprio la tanica grande e mi ci riempio le mie bottiglie in vetro Ikea. Vado benissimo! io uso la profumazione alla citronella, ma ce n’è un’altra altrettanto delicata. Solo per la lana e la seta uso il detersivo apposta per questo genere di fibre e anche questo può essere acquistato sfuso.
Bucato sostenibile: l’igienizzante
La scoperta più super di tutte: quella del percarbonato. E’ un additivo totalmente ecologico che sbianca, igienizza e smacchia anche a 30°. Un solo prodotto mi ha sostituito candeggina e additivi di altro genere: fine di tutte quelle polverine che mi facevano venire le ragadi alle dita! L’ho trovato su Amazon, ma lo vendono ad un ottimo prezzo anche nei supermercati ecologici. Anche qui, mi sono comprata il box da 15 kg, che mi durerà almeno un paio d’anni (e non scherzo: 2 confezioni da 3 kg di percarbonato mi sono durate 10 mesi).
Bucato sostenibile: lo smacchiatore
Questa è stata la parte più difficile. Ammetto che i vari smacchianti sono comodi, quindi non è stato immediato convertirmi al caro vecchio sapone di Marsiglia… però l’ho fatto e devo dire che come smacchia il Marsiglia non c’è niente. Alla fine ci metto più o meno lo stesso tempo, ma non consumo plastica e soprattutto non immetto sostanze inquinanti nell’acqua. Anche qui, fate attenzione agli ingredienti: non tutti i saponi di Marsiglia sono 100% ecologici.
Bucato sostenibile: l’ammorbidente
Non lo uso, perché ho l’asciugatrice, ma anche qui c’è l’opzione sostenibile: si chiama acido citrico! E’ una polvere che trovate on line, ma anche nei supermercati, con cui potete fare un mucchio di cose, a seconda di quanto lo diluite (in acqua). Io lo uso come brillantante in lavastoviglie e per pulire i vetri al posto di acqua e ammoniaca. C’è chi lo usa anche come anticalcare (io ammetto che non ho la pazienza dia spettare che agisca).
Se vi può interessare, ho messo tutti i prodotti che vi ho citato nel mio shop Amazon, trovate tutto lì.
27 risposte
Grazie, tutto molto interessante!!!!!!
Mi fa piacere Teresa! Un abbraccio!
Ciao Angela e grazie dei bellissimi consigli. Anch’io provo a fare il possibile per non inquina re. Al posto dell’ammorbidente uso 2 cucchiai di aceto bianco, aggiungo 1 cucchiaio di bicarbonato al detersivo quando lavo i delicati tipo intimo magliette da pelle e canotte. Un bacione
L’aceto inquina, prova ad usare una soluzione di acido citrico 100gr in un litro di acqua. Usalo come ammorbidente!! Anche se da quando utilizzo i ditersivi eco-bio non ho più bisogno di ammorbidente!!!
Io non amo molto l’odore dell’aceto! Comunque prova l’acido citrico, sembra che sia ottimo come ammorbidente!
Grazie Angela, ho trovato il tuo articolo molto interessante! A questo punto ti chiedo: il percarbonato di sodio si utilizza solo per i capi bianchi (per sbiancare e igienizzare) o si può utilizzare anche per i colorati (per igienizzare)?
Grazie
Anche per i colorati Stefania! Io non lo uso solo sulla lana (ma è un mio scrupolo, non so se non si possa fare).
Ciao, segnalo a tutte anche le spugne in fibra di cocco: durevoli e a fine vita vanno nell’umido!
Ciao Elena! Spugne per lavare il bucato? Come funzionano?
GRAZIEEEE!!!
Sono veramente contenta di questo articolo
Sono anni che sto lottando per fare e far fare più bucati sostenibili !
Le tue indicazioni sono chiare e facili
nuovamente GRAZIE e buon lavoro!
Cara Angela! Grazie, mi fa davvero piacere! Un abbraccio!
Grazie mille per le tue indicazioni. Io sono abbastanza in linea con le tue abitudini. Ho difficoltà con lo smacchiatore. Leggo che ci proponi il sapone di Marsiglia.. ma come lo usi esattamente? Come pre trattamento prima di mettere tutto in lavatrice?
Grazie mille
Esatto! Bagno il capo, strofino sopra il sapone e sfrego un po’ (con delicatezza ovviamente, a seconda del capo…).Poi via in lavatrice!
Grazie mille Angela, sempre interessanti le tue “dritte” in tutti gli ambiti. Io usavo l’aceto come ammorbidente ( l’odore nn ha impatti sul bucato) ma solo grazie a te ho scoperto che inquina…? Volevo chiederti se mi puoi indicare detersivi in polvere in particolare per i capi bianchi. Grazie mille ?
Ciao Renata! Non uso il detersivo in polvere per la lavatrice, ma ho trovato questo sito che ha un sacco di opzioni che potrebbero esserti utili, dai un’occhiata: https://www.biolindo.it/bucato/detersivo-in-polvere
Grande Angela! Acido citrico: c’è, detersivo green a base di materie prime vegetali c’è, devo migliorare con lo smacchiatore ma ce la posso fare! Grazie come sempre
Cara Deborah, grazie a te! Lo smacchiatore forse è la cosa più “biliosa”, ma come tutto è solo questione di abitudine! Un abbraccio!
sempre interessanti i tuoi articoli!
io ho anche fatto il detersivo per la lavastoviglie e per il bucato…su internet si trovano tanti spunti utili ?
devo imparare anche io a fare quello per la lavastoviglie! Dove hai trovato la ricetta? è una cosa semplice? Io sono una negata eh…
Consigli sempre interessanti e utilissimi ! Anche io sto cercando di fare il possibile in questa direzione (e non avevo davvero idea che l’aceto inquinasse….).
Ciao Claudia! Diciamo che è più semplice di quello che si pensa, a volta basta solo fare il primo passo!
No, le uso per smacchiare piccole parti di tessuto (ma anche per altro, dai piatti alle superfici). Praticamente le spugne sintetiche in casa mia non ci sono più!
Ciao Angela, conosci i prodotti Verdevero? Cosa ne pensi? Grazie ?
Non li ho mai sentiti… li usi?
No nn li uso ma da quando ho cercato prodotti eco mi appare spesso su Instagram….
Mi devo informare, perché in tutta onestà non li conosco!
Non è il caso, lascia perdere.