Ultimamente l’armocromia è un argomento che va molto di moda… ma che cos’è? È possibile spiegarla in modo semplice? È veramente fondamentale conoscerla e attenersi ai suoi principi? O ci si può vestire anche senza? Questa settimana per il post del giovedì rispondo a Monica, che mi ha chiesto chiarimenti al riguardo e mi permetterò di darvi, alla fine, anche la mia personale opinione.
Cos’è l’armocromia, una spiegazione facile: premessa
Per scrivere questo post mi sono fatta aiutare da Raffaella, professoressa di estetica ed esperta beauty, che ne sa decisamente più di me! Ammetto di non essere un’esperta in fatto di armocromia: mi sono sempre basata sul mio occhio, sulla mia esperienza personale e sul mio gusto (condivisibile o no!) in fatto di abbinamenti, ma devo dire che è una materia intrigante e che può dare delle linee guida utili, non solo in fatto di abbigliamento o make up, ma addirittura per quanto riguarda l’arredamento! Quindi, soprattutto per chi è alle prime armi o non si fida completamente delle proprie capacità nell’abbinare i colori, l’armocromia può risultare utile. Detto questo, cos’è?
Cos’è l’armocromia, una spiegazione facile
Intanto, cominciamo con il dire che l’armocromia applicata alla persona non è una scienza esatta, ma piuttosto un’arte, che consente di capire quali colori donano di più e quali di meno partendo dalla nostra pelle e finendo con occhi e capelli. Anche l’armocromia ha una storia, i suoi pionieri e le sue pubblicazioni, che spaziano dagli anni ’50 fino agli anni ’80. non entro nel dettaglio, ma vi cito a fine articolo alcuni dei libri cardine della materia, se dovesse interessarvi approfondire.
A quel che ho capito documentandomi, ci sono varie tecniche per eseguire l’analisi del colore, tra cui la più famosa è il draping, che consiste nell’appoggiare vicino al viso struccato stoffe di vari colori per vedere quali fanno risaltare di più l’incarnato. Ce ne sono altre però che si basano sull’ottica, sulla classificazione del colore… insomma, su una serie di nozioni anche di fisica, abbastanza precise.
Cos’è l’armocromia, una spiegazione facile: le stagioni
Chi sente parlare di armocromia, in genere associa questo contesto alle stagioni. Cosa sono queste stagioni? Sono una sorta di gruppi, un po’ come le body shape, in cui si viene classificati in base al nostro incarnato. All’interno di ogni stagione, ci sono a loro volta 4 sottostagioni.
Per spiegarvele meglio nel dettaglio, lascio la parola a Raffaella.
L”armocromia” (creare armonia tra i colori) è una tecnica piuttosto complessa ed ardua! Io voglio lasciarvi alcuni consigli più semplici e rassicuranti per armonizzare il vostro aspetto.
le stagioni e il make up
Prima di tutto bisogna partire nell’individuare i nostri colori naturali, dati dal colore della pelle, occhi, capelli, labbra… e capire a quale sottotono apparteniamo. Su questo argomento ecco il post su come vestirsi a seconda della nostra carnagione, scritto da me e Angela a quattro mani.
Capire il nostro sottotono ci aiuterà nella scelta del fondotinta giusto che armonizzerà il nostro incarnato enfatizzandolo, scegliendo anche un primer colorato che verrà applicato prima del fondotinta. La scelta del colore del primer varia a seconda delle discromie e delle piccole imperfezioni, per rendere così più radiosa la pelle.Una piccola guida alla scelta dei primer. La scelta si basa sulla teoria dei colori complementari: applicando un determinato colore sul suo complementare questo si annullerà!
- Viola per minimizzare le pelli gialle
- Verde per le pelli arrossate (couperose e alterazioni vascolari)
- Arancio/giallo per le pelli olivastre
che colori scegliere
Fondendo la teoria dei colori complementari alle regole dei settori freddi/ caldi si arriverà ad una giusta scelta nei colori del make up, ottenendo look incredibili: per la scelta di un ombretto basterà affiancare al colore del iride il suo complementare, così l’occhio si esalterà acquistando valore ed intensità! Da qui si possono poi sviluppare con i colori analoghi le diverse gradazioni creando una vasta palette, nella quale ognuna riuscirà a trovare le nuance giuste per i propri gusti! Ecco alcuni esempi che spero possano aiutarvi con un accenno alle figure dell’armocromia senza specificare i diversi sottogruppi per rendere più facili e pratici i miei consigli.
armocromia, make up e stagioni – inverno
Sottotono freddo/chiaro con occhi chiari ( verdi, azzurri/ viola) o scuri (neri o castano scuro).
I colori saranno brillanti come il fucsia, magenta, verde brillante, viola, blu. oppure si potrà variare con una palette che andrà dal nero, caffè, marrone, testa di moro, borgogna, melanzana, rosso, verde pino, verde scuro… Per la bocca il rossetti rossi freddi.armocromia, make up e stagioni – autunno
Donna castana con incarnato chiaro dorato con capelli biondo medio/castano occhi nocciola/ verde. La palette vedrà toni decisamente più caldi che vanno dal verde scuro, marrone, cammello, champagne, bronzo, terracotta, senape, rame, ambra. Per la bocca sono perfetti i toni: cognac, bronzo, caramello, bordeaux…
armocromia, make up e stagioni – primavera
Donna con incarnato ambrato e capelli chiari/rossi e occhi nocciola, azzurri, verdi. I colori perfetti saranno: arancio, salmone, giallo, champagne, pesca, corallo, viola caldo. Per la bocca arancio, rosso, bronzo.
armocromia, make up e stagioni – estate
Donna dal sottotono freddo/ lunare con capelli biondi, occhi azzurri o verdi.
Le nuance saranno fresche, delicate come lavanda, verde acqua, rosa, lilla, grigio, azzurro, per la bocca tutti i toni freddi del rosso (ciclamino, fucsia, fragola .)
Cos’è l’armocromia, una spiegazione facile: come la penso (e forse in molte non sarete d’accordo)
Senza dubbio l’armocromia è affascinante e il gioco dei colori complementari e analoghi è divertente, ma andando sul pratico credo che sia un pochino complicata e limitante. Mi spiego meglio facendo un paragone con le body shape. Come ho detto mille volte, le body shape sono indicative, possono aiutarci a capire cosa ci sta meglio e cosa meno, ma non sono scritte sulla pietra. Non possiamo pretendere di incastrare milioni di donne in 5 body shape, sarebbe assurdo. Secondo me questo vale anche con i colori. Anche se le stagioni con i loro sottogruppi sono 12, sono comunque poche rispetto all’infinito numero dei colori… e di noi donne!
Inoltre, bisogna considerare un’altra cosa e ve lo dice una che ha lavorato in negozio per anni: un determinato tessuto o una determinata luce, possono cambiare un colore e di parecchio. Un certo colore all’interno di un punto vendita con le luci al neon e sotto la luce del sole può diventare completamente diverso. Dipende dal tessuto, dai pigmenti con cui è stato colorato e poi proprio dalla luce stessa. Quindi, anche se avessimo con noi la palette perfetta e più dettagliata del mondo, potremmo comunque sbagliare.
Questo è il motivo per cui mi affido di più alla rilevazione del sottotono, che per me è la caratteristica principale a cui faccio riferimento anche nelle mie consulenze. Una volta capito quello e capito cosa si intende per colori caldi o freddi, sarà più facile escludere quello che non ci sta bene. Un’ultima cosa, non meno importante: ciascuno di noi ha i propri gusti. Io posso anche dirvi che un certo colore vi sta benissimo ma se a voi quel colore non piace, non ve lo metterete mai, che sia perfetto per voi o no!
Quindi, in definitiva, l’armocromia è indispensabile per vestirsi? Senza dubbio è utile, soprattutto per chi è alle prime armi e non ha le idee ben chiare sugli abbinamenti tra i colori. Detto questo, dal momento che si tratta di un’arte e non di una scienza esatta, è assolutamente soggettiva.
Sentirsi belle dipende non solo da quello che ci mettiamo addosso, ma anche da come ci sentiamo addosso quello che ci mettiamo. Che vada d’accordo con i principi dell’armocromia o no.
Cos’è l’armocromia, una spiegazione facile: libri utili per chi vuole approfondire
- Bernice Kentner Color Me a Season del 1978.
- Suzanne Caygill Color: the Essence of You 1980
- Carole Jackson Color me Beautiful 1980
- Joanne Nicholson e Judy Lewis-Crum Color Wonderful 1 1986
8 risposte
Allora il mio sottotono sarebbe freddo e sarei una inverno ma siccome amo molto larancio ed il giallo, li metto sempre e mi stanno bene anche se non appaiano per primi nella mia palette ? di colori donanti. Ma dioendendo dalla variante del giallo e del arancione quasi sempre forti per me, mi sento indossandoli non solo bene ma piena di energia. Comunque larmocromia serve, e dovrebbe formare parte della cultura di ogni persona perché influisce in tutti i settori della vita. Perché la vita è a colori e non in bianco e nero o grigio! Ma è una guida poi siamo noi che dobbiamo giocare e capire quali abbinamenti ci donano e di cui pissiamo trarre vantaggio.
Esatto
Cara Angela, sono perfettamente d’accordo con te. E’ una materia divertente e in qualche caso può essere utile conoscerne i principi, ma è vero che è anche limitata (come tutte le generalizzazioni) e che spesso incasellarsi in una categoria rigida è un po’ una riduzione.
Ciao Claudia cara, hai capito perfettamente il concetto che ho cercato di esprimere ?
Grazie mille Angela…chiara come sempre!! trovo l’armocromia assolutamente affascinante e condivido il tuo pensiero : ci può sicuramente aiutare ma non deve diventare un’ossessione.ciò che conta è sentirsi a proprio agio..
grazie ancora!!
Grazie a te Monica, mi fa piacere sapere che condividi il mio punto di vista! Un abbraccio!
Buongiorno Angela,
complimenti per il blog! Sono approdata per caso cercando alcune informazioni sull’armocromia e mi sono fermata qui: ora mi divertirò a curiosare tra i tuoi articoli. Ho scoperto da poco l’esistenza di quest’arte (o scienza?) che mi affascina molto, anche perché grazie alle nozioni che ho appreso su di essa ho scoperto, dopo anni e anni, che il mio sottotono non è affatto rosato come mi disse, anni fa, una truccatrice “esperta”. Ora ho capito perchè i blush rosa freddi e i rossetti simili mi facevano sembrare sempre spenta, con i difetti in bella vista. Sono infatti decisamente un autunno! O almeno così credo…fatto sta che quando mi vesto con i colori del bosco i miei capelli ramati e i miei occhi verde scuro sembrano risplendere. La prendo come un gioco, uno dei tanti per divertirsi con moda o make up, quindi la penso come te. Credo che, alla fine, conti solo capire se stiamo meglio con i colori freddi o caldi e acquistare di conseguenza!
Un caro saluto
Paola
Ciao Paola, grazie per il tuo commento! Hai capito perfettamente quello che intendo. Più che fissarsi su una stagione o un sottogruppo e relativa palette, ha più senso sperimentare quello che sentiamo più affine a noi 🙂