Il Festival di Cannes si avvia alla conclusione. Ne abbiamo veramente viste delle belle e ve le ho commentate sera dopo sera sulle mie stories di Instagram. Sapete una cosa? Per me quelle che hanno vinto, anzi, stravinto a mani basse, quelle che sono state le vere protagoniste del red carpet, sono state loro: le anta girls di questa 72ma edizione del festival. Ecco le mie preferite.
Cannes 2019, le over 40 più belle del Festival: Helen Mirren
Con i capelli rosa e un abito Elie Saab Haute Couture e gioielli Chopard, con tutte le sue rughe e una classe che non si compra un tanto al chilo, Helen Mirren per me è stata strepitosa. Ammetto di non aver capito la scelta dei capelli rosa, ma c’è da dire che, a 73 anni, non tutte possono permetterselo. E soprattutto non tutte hanno l’ironia per portarli così, sul tappeto rosso. Della serie, Chiara Ferragni del tuo addio al nubilato, spostati.
Cannes 2019, le over 40 più belle del Festival: MOnica Bellucci
Ammetto di non essere una grande fan della Bellucci, ma non si può dire che questo suo look al photocall di “Les Plus belle annees D’Une Vie” non sia perfetto, scarpe a parte (un tantino troppo plateau, per i miei gusti). Indipendentemente dal look, quello che mi è piaciuto di lei è il fatto che si tenga le sue rughe, che si copra spalle e braccia con classe ed eleganza, che scelga un paio di pantaloni, che non esibisca troppo. Da questo punto di vista, Monica, chapeau.
Cannes 2019, le over 40 più belle del Festival: Andie MacDowell
Ecco, io lei la adoro, ma c’è da dire che questo look non è dei migliori. O meglio, il top è stupendo, ma quel pantalone non ho ancora capito cosa centri (per inciso, il look è Maticevski). In tutto questo, davanti ad un sorriso così, alla bellezza di un viso di 61 anni con tutte le sue rughe d’espressione e che se la ride senza preoccuparsi minimamente di mostrarle… beh, il pantalone che non centra passa in secondo piano. Dovremmo tutte essere un po’ più Andie!
Cannes 2019, le over 40 più belle del Festival: Penelope Cruz
Sobria, senza bisogno dimostrare nulla, anche se avrebbe tutti i numeri per scoprirsi, se volesse. Ma non lo fa: perchè la classe è anche questo. Eleganza, sobrietà (voi direte: grazie, quando una veste Chanel è facile… e invece no, guardate un po’ di look da incubo di questa edizione del festival…), un bel sorriso e un trucco naturale (il fatto che per ottenerlo ci voglia probabilmente il doppio del tempo rispetto ad un trucco più vistoso è un fatto secondario?).
Cannes 2019, le over 40 più belle del Festival: Julianne Moore
Probabilmente questo look Dior in verde è stato il più bello di tutto il festival. Anche Julianne Moore non ha esibito, non ha mostrato, non si è né scollata né scosciata: si è vestita con una classe ed un’eleganza che non ho più visto in tutto il red carpet, nemmeno in ragazze che hanno la metà dei suoi anni.
Voi direte: grazie, è facile essere belle e di classe quando si hanno a disposizione eserciti di truccatori e parrucchieri e interi atelier di lusso per un fitting, a prescindere dall’età! Invece io vi rispondo che la classe e l’eleganza non c’entrano nulla con questo. La classe è anche sentirsi bene con sè stesse, le proprie forme e le proprie rughe, anche quando ci sono sventole che hanno la metà dei nostri anni che ci camminano di fianco. Che sono oggettivamente fresche, belle e statuarie… e spesso (troppo spesso) si scollano e scosciano e purtroppo eleganza adieu.
6 risposte
Cara Angela sono d’accordissomo con tutti i tuoi commenti. Le mia preferita in assoluto è stata sicuramente Julianne Moore, che trovo sempre elgantissima e raffinata. Anche Hellen Mirren, Monica Bellucci e Penelope Cruz mi sono piaciute molto. Andie Macdowell è bellissima ed ha un sorriso meraviglioso, ma questo look non mi ha convinta del tutto. Alla fine, comunque, devo dire che molte belle e giovani ragazze che abbiamo visto sul tappeto rosso, avrebero parcchio da imparare da queste stupende signore in fatto di eleganza…
Anche a me il look di Andie Mcdowell non è piaciuto molto, però il suo sorriso cancella tutto! E non posso che essere d’accordo con iltuo commento parola per parola, grazie!
Julianne Moore sembra uscita da un quadro…..Quella pelle diafana e luminosa, il rosso vibrante dei capelli esaltati da un verde acceso…..Colori che sembrano creati da un pittore (mi viene in mente:Tiziano, Klimt, ma anche un artista impressionista).
Dà un’idea di luce……Sembra una dea…….
Penélope Cruz, sinceramente, poteva osare di +……. Ha una sensualità spiccata, un corpo sinuoso ed occhi magnetici……Una bellezza latina da esaltare,con grazia non mortificare.
La “nostrana” Bellucci non mi incanta un granché……. Bellissima quando era giovane, adesso vive di rendita,”del tempo che fu”……. Xche’ la bellezza non basta……
Il look è giusto: monocolore, sobrio per ingentilire una figura normalmente appesantita dal tempo ( come è giusto che sia…..Ci mancherebbe!). Le manca il magnetismo, la personalità che hanno le altre……. Anche, se devo ammettere, ha la sua presenza scenica ed in lei ci si possono identificare molte……. Penélope e Julianne sono “più uniche”, hanno “quel qualcosa in più” rispetto alle altre e si distinguono da tutte.
Un’attrice italiana che ho ammirato tanto è stata Virna Lisi ……Intensa nell’interpretazione e bellissima con uno sguardo unico…..Dedita alla famiglia, tanto da mettere da parte il lavoro per crescere suo figlio. Una donna vera!
La Bellucci è un po’ come Raul Bova……La recitazione non è il loro forte, non interpretano il personaggio alla perfezione. Non ti arrivano dritti al cuore con intensità….. Preferisco Favino , Luca Argentero a Raoul Bova! Claudia Gerini. Margherita Buy a una Bellucci ( “bellezza del tempo che fu” …….Ma la bellezza, ripeto, non basta …….)
Ciao Laura, che bel commento, grazie! Ti dirò, esteticamente Raul Bova ha un suo perché ? però sono d’accordo con te sulla Bellucci. Sul red carpet di questa edizione per me non ha fatto fuochi d’artificio, ma a differenza di tante, anche poi giovani, che non sapevano più come stupire, lei ha fatto il suo con eleganza e soprattutto sobrietà (che quest’anno s’è vista poco………)
E cosa ne pensi di Luca Argentero? O di Lino Guanciale? (La porta rossa mi ha incantato……Ti consiglio, se non l’hai vista, di seguirla su rai play……).
Interpretare una parte significa dare emozioni, avere un volto espressivo…..
Raoul Bova ha degli occhi belli, ma quando recita ha sempre la stessa faccia….
Non è espressivo……Per essere bravi, bisogna essere un po’ unici….Avere qualcosa di speciale che contraddistingue…….E la bellezza, da sola, non basta……Lino Guanciale è bello, colto, preparato ed anche ad 80 anni avrà il suo perchè…….
Ho visto Raoul Bova recitare da vicino e non è un granché….. Bassetto ( non ci crederai) capelli tinti, maleducato non ha nemmeno salutato le tante ragazzine che si sarebbero accontentate di un movimento della mano, un semplice ciao…….E sicuramente questo comportamento distaccato,scostante e superbo condiziona il mio giudizio. Oltre al fatto che non sa minimamente recitare ( come la Bellucci del resto……).
La Ferilli, invece, è simpaticissima, ha fatto fotografie con tutti, autografi, salutava, ringraziava….. Da vicino è minuta, una vita sottile e una gran massa di capelli ( sullo schermo sembra diversa, più alta e più formosa). Certo, i suoi zigomi sono rifatti….. Xo’ ha una grazia innata…….E non parla nemmeno in dialetto romano come in TV…….
Argentero l’ho conosciuto di persona: un bravo attore, ma come uomo non mi ha stregato. Chi veramente mi ha stesa è stato Viggo Mortensen: un signore, di un’eleganza incredibile e di un’educazione e un’umiltà rare. Come lui Ed Harris. Uno invece a cui non avrei dato un centesimo e che invece mi ha stupita positivamente è stato Colin Farrell: oltre ad essere più alto di quel che si direbbe (anche se non un gigante), è molto alla mano!