Ve l’avevo promesso ed eccolo qui, il post sull’abbigliamento da palestra! Si scalda l’aria, stiamo cominciando a prepararci per la prova costume oppure abbiamo semplicemente voglia di muoverci un po’: qualunque scusa è buona per uscire e fare movimento! Ma… si può essere chic anche in palestra? Certo che sì! E vi assicuro che è facile e alla portata di tutte, basta seguire qualche semplice accorgimento…
NOTA: questo post non sarà relativo all’allenamento da fare o non fare e nemmeno ha la pretesa di essere una bibbia sul tipo di abbigliamento sportivo da utilizzare a seconda della disciplina che si pratica: quella è una cosa che lascio agli istruttori, sicuramente più qualificati di me.
E’ un post abbastanza lungo, in cui ho cercato di inserire qualche consiglio per gli acquisti, come al solito alla portata di tutte, e qualche mia dritta personale. E se arriverete al fondo dell’articolo troverete il mio rapporto con pesi, corsa&co.!
Comode e chic in palestra, consiglio 1: ordine e pulizia
Imprescindibili, pilastri fondamentali dello stile perfetto, anche in palestra. Al di là, banalmente, di evitare di puzzare di sudore (che mi sembra perfino scontato, ma che non lo è così tanto), occhio pure al lavare dopo ogni utilizzo anche l’asciugamano che utilizzate in sala e al verificare che tutta la vostra attrezzatura sia bene asciutta prima di riutilizzarla: l’odore di acqua stagnante è anche peggio dell’odore di sudore!
Comode e chic in palestra, consiglio 2: scegliete un colore solo su cui puntare
Cercate di scegliere un solo colore che faccia da filo conduttore nel vostro abbigliamento. Secondo me, una mossa furba è sceglierne uno che riprenda le scarpe, che avrete addosso sempre. Mi spiego meglio: se avete un paio di sneakers nere e fucsia, potete scegliere l’abbigliamento con dei dettagli fucsia. Se sono grigie e arancioni fluo, il dettaglio può essere appunto arancione. In questo modo dovrete pensarci il meno possibile perchè tutti i vari pezzi si abbineranno tra di loro!
Comode e chic in palestra, consiglio 3: meno trucco possibile
Se prevedete di sudare, evitate di truccarvi o quando vi asciugherete il sudore dal viso macchierete tutto l’asciugamano… decisamente poco chic! Usate solo un po’ di correttore: blush e fondotinta non servono, tanto con l’allenamento vi arrosserete naturalmente! Io tengo in borsa delle salviette detergenti, pratiche e comode, che uso per struccarmi quando prevedo di sudare molto.
Comode e chic in palestra, consiglio 4: occhio ai tessuti
La mia qui non è una disquisizione sul fatto se siano meglio i tessuti sintetici o naturali, credo che quella sia una cosa estremamente soggettiva. Io ad esempio li alterno, seguendo queste piccole indicazioni:
1. Per leggins&co: i tessuti naturali di colore scuro, preferibilmente il nero, minimizzano i buchetti di cellulite, effetto testato! Idem dicasi per quelli sintetici, sempre scuri ma di colore mélange. Al contrario, il grigio chiaro in cotone o il nero sintetico li rendono più evidenti, nel sintetico specialmente se hanno un filato leggermente riflettente, perciò occhio! Inoltre, anche se vi sembra impossibile, il leggins capri, sotto il ginocchio, slancia molto di più di quello lungo fino alle caviglie, soprattutto se il punto vita non è il vostro forte… provare per credere! Quanto ai pantaloncini corti, per la corsa uso gli shorts leggeri (di Decathlon o H&M), mentre in palestra quando fa tanto caldo, preferisco quelli doppiati con il pantaloncino aderente sotto, altrimenti al primo movimento si vede anche l’ugola…
Sotto vedete i miei due prodotti preferiti (io amo i capri) con link ai relativi shop on line.
2. Reggiseni e top: io trovo che i tessuti sintetici sostengano di più e facendo attività di tipo aerobico per me è fondamentale. Viceversa, con lo yoga o attività simili, sentirsi comode e meno costrette possibile credo sia importante, quindi cercate di adattare il top alle vostre esigenze.
3. Maglie e magliette: io alterno il cotone ai tessuti sintetici. In genere uso canotte larghe da mettere sopra i reggiseni o i top sportivi e sopra indosso una giacca tecnica, tipo quella che ho usato durante la Pink run. Vedete sotto alcuni prodotti che uso e che vi consiglio. Io uso molto i prodotti Decathlon e H&M sport perchè come rapporto qualità prezzo sono ottimi, a mio avviso.
3. Scarpe: qui alzo le mani perchè per consigliarle bisogna essere degli esperti. Il mio suggerimento è di farvi consigliare da una persona che ne sappia, il vostro allenatore o istruttore per esempio, che saprà dirvi qual è la scarpa migliore a seconda del tipo di sport o attività che vorrete praticare.
Comode e chic in palestra, consiglio 5: mai dimenticare
La prima cosa che dovete mettere nel borsone è una bottiglia d’acqua, seguita dal vostro asciugamano, che vi servirà non solo per tergere il sudore, ma anche per distenderlo terra sul tappetino. Altre cose che io metto sempre nella mia borsa sono:
- una spazzola
- elastico e forcine per i capelli: con i capelli sugli occhi divento isterica
- un deodorante: meglio darsi una spruzzata anche prima di entrare in sala!
- due o tre paia di calzini! Una volta mi è capitato di dimenticarli, per fortuna che una ragazza me ne ha prestati un paio…
Io mi faccio la doccia a casa, se voi la fate in palestra ovviamente mettete nel borsone anche tutto quello che può servirvi per lavarvi, asciugarvi e cambiarvi.
Il mio personale rapporto con pesi, sport&co.
Lo dico chiaro e tondo: io non sono una sportiva. Da ragazzina ho fatto danza classica per 8 anni e poi, da scema, ho mollato perchè ero molto più alta delle mie coetanee e mi sentivo a disagio, quindi mi sono buttata prima sulla pallavolo, poi sul tennis, poi sul kick boxing… insomma, saltavo di palo in frasca. L’unico sport che ho davvero amato e che ho cominciato a praticare fin da piccolina è lo sci: lo adoro! Solo che ovviamente non è una cosa che si possa fare molto frequentemente.
Durante il periodo in cui ero sovrappeso mi allenavo in palestra fino a sfinirmi, senza ottenere nulla. A seguito della dieta che mi ha rimesso in carreggiata sono riuscita a trovare un equilibrio che mi consentiva di andare ad allenarmi un paio di volte alla settimana, ma senza grande entusiasmo. Gli anni sono passati, ho fatto un incidente in moto che non mi ha permesso di usare il ginocchio per un bel po’ di tempo. Poi sono rimasta incinta. Poi ci siamo trasferiti in Austria. Poi siamo rientrati in Italia e mia figlia è andata all’asilo: finalmente avevo la pausa pranzo da poter dedicare ad un po’ di allenamento!
Ho trovato una palestra vicino a casa, Agorà, piccola, ma con istruttori simpatici e competenti e soprattutto in cui puoi andare senza nessun senso di competizione con nessuno: vai per allenarti, divertirti, non per far vedere quanti muscoli hai o quanto tonica sei. Per me, che non sono un tipo competitivo, vuol dire tantissimo. Mi sono trovata anche con le ragazze che frequentavano i miei stessi corsi e ho scoperto delle discipline come il Tabata Training o il Calisthenics che mi hanno tonificata e rassodata. In aggiunta, soprattutto grazie alla mia amica Bea, ho cominciato a correre: è stata una rivoluzione, soprattutto se pensate che io, al liceo, quando c’era la corsa di resistenza ad educazione fisica mi davo malata!
Incredibile, ma vero, correre è diventato talmente necessario al mio organismo che perfino in vacanza, al mare, visto che tanto mi sveglio prima di Andrea e Amelia, andavo a correre in spiaggia, al mattino presto. Non avete idea del senso di libertà e di pace che danno corse del genere! Se me l’avessero detto al liceo, non ci avrei mai creduto…
Ci tengo a sottolineare che non sono affatto un’atleta: corro e mi alleno per puro diletto, per sentirmi bene con me stessa e per scaricarmi. Il circolo virtuoso che si è instaurato nel mio corpo adesso me lo rende indispensabile!
Ed è così quindi che una pigrona è diventata un’amante del movimento!