La diastasi addominale è un problema molto diffuso, che coinvolge addirittura il 30% delle donne che hanno partorito e che cambia la fisionomia del corpo. Con il post del giovedì di stasera, voglio rispondere a Marianna, la mia amica Not Only Mama, mamma di due coppie di gemelli (quattro bambini meravigliosi!), che mi ha chiesto aiuto per mascherare il problema:
Cara Angela, molte donne, come me, dopo la gravidanza soffrono di diastasi addominale. Spesso si fa fatica ad accettare questo nuovo corpo e sarebbe interessante avere qualche consiglio di stile su come valorizzarci con queste nuove forme a cui non eravamo abituate. Un abbraccio e grazie in anticipo
Diastasi addominale, cosa indossare per mascherarla: di cosa si tratta
Parto facendo un mea culpa: se non fosse stato per Marianna, io non saprei nemmeno che esiste, la diastasi. E invece è un problema molto più diffuso di quello che si pensa, solo che molte donne spesso nemmeno sanno di soffrirne, banalmente perchè non l’hanno mai sentita nominare. Lo strascico che lascia, dal punto di vista meramente estetico, è una sorta di “pancetta” (che non ha nulla a che fare con il fatto di essere sovrappeso o meno), che assomiglia a quella dei primi mesi di gravidanza, e che può essere minimizzata con l’abbigliamento giusto.
Cito qui la definizione dal sito Diastasiaddominale.com:
La diastasi dei retti addominali consiste nella separazione eccessiva della parte destra dalla parte sinistra del muscolo retto addominale, le quali si allargano, allontanandosi della linea mediana. Quest’ultima è formata da tessuto poco elastico ma molto resistente che, se da una parte rende molto difficile la sua rottura, dall’altra, quando questa avviene, non permette di tornare facilmente alle sue condizioni iniziali.
Sul post di Caterina, ostetrica, trovate il tutto spiegato nel dettaglio dal punto di vista di un’esperta del settore, mentre sul post di Not Only Mama si stasera troverete come fare per eseguire l’autodiagnosi, oltre agli esercizi che è meglio fare e quelli che è preferibile evitare.
Diastasi addominale, cosa indossare per mascherarla: detto da chi ce l’ha
La testimonianza di Marianna, la mia amica multigemelli, è qui nel post che aveva scritto per Not Only Mama proprio a tema diastasi. Qui di seguito invece vi riporto quella di Monica, un’altra mamma Not Only Mama, expat in Spagna:
Dopo qualche mese dal parto mi accorsi che qualcosa non andava. La mia pancia non tornava al suo posto. In un primo momento pensai si trattasse della tipica pancetta post gravidanza, poi però, visti i disturbi che avevo alla parte bassa della schiena, mi informai e scoprii che potevo soffrire di diastasi. Il medico di famiglia mi confermò che si trattava proprio di diastasi addominale. Nel mio caso la distanza creatasi tra i muscoli retti addominali a causa della gravidanza è considerevole e, a detta del chirurgo che successivamente mi ha visitata, sarebbe da risolvere mediante un intervento chirurgico. Tuttavia ho intenzione di provare a migliorare la situazione con ginnastica di riabilitazione con esercizi mirati per evitare l’operazione. Nel mio caso, oltre a saltuari mal di schiena, il disagio è quasi esclusivamente estetico. Il gonfiore localizzato attorno all’ombelico ingrandisce il giro vita e sono obbligata a comprare pantaloni di una taglia in più che poi sono troppo larghi sul sedere e sulle gambe. Anche le camicie classiche con bottoni evidenziano la pancia così come le magliette attillate.
Questa invece è la testimonianza di Marta di Dindalon, che è magrissima, ma ciò nonostante ha questo problema:
La gravidanza, o forse farei meglio a dire la maternità, mi ha lasciato con qualche chilo in meno rispetto a prima. Il viso ne ha sicuramente risentito, mentre il resto del corpo è rimasto tutto sommato abbastanza armonioso. Quella che però si è formata è una specie di pancetta, che prima non avevo. Non è pancetta morbida da chili in eccesso, appunto, ma è evidente che deriva dalla struttura muscolare. A suo tempo ho spulciato per bene Google e, in seguito ad una auto-diagnosi, ho scoperto che si tratta di una forma leggera di diastasi. Nel mio caso è un rigonfiamento leggero, che aumenta se mangio eccessivamente. Negli ultimi mesi ho fatto qualche esercizio fisico mirato che ha già portato qualche risultato, ma in alcuni momenti torna a farsi vedere prepotentemente e non è facile trovare un abbigliamento adatto per non sembrare incinta!
Vi link qui di seguito il post sull’esperienza di diastasi della mia amica Wanda, expat in Svezia, che ha una fisionomia ancora diversa rispetto a quella di Marianna, Marta e Monica. Come vedete, quello della diastasi è un problema che coinvolge tantissime donne, molte più di quelle che si pensa.
Diastasi addominale, cosa indossare per mascherarla: i capi da preferire e quelli da evitare
Dal punto di vista estetico, la diastasi lascia un’antiestetica pancetta posizionata proprio sotto l’ombelico, che è possibile mascherare con gli accorgimenti giusti. In sintesi, ci sono due modi per mascherare il problema:
- Spezzando la figura sotto il seno oppure sulla vita (quindi sopra l’ombelico), non sui fianchi, perchè altrimenti segnate proprio il punto dolente, cioè quella sorta di pancetta sul basso ventre. Dovete evitare perciò tutto quello che fascia o segna sull’addome.
- indossando abiti/capi che arrivino morbidi fino ai fianchi senza segnare il punto vita.
Quindi, ricapitolando:
Capi da evitare
- magline
- tessuti che tirano o che si appoggiano troppo
- camicie sfiancate
- pantaloni a vita bassa (perchè il punto in cui si appoggiano quando vi sedete è proprio quello che “schiaccia in fuori” la pancia)
- cinture che segnano i fianchi (soprattutto quando ci si siede per il motivo di cui sopra)
capi da preferire
Quelli che vi segnano sotto il seno oppure sul punto vita, ma in modo morbido. In alternativa, capi a vita alta che vi contengano, quindi preferibilmente in tessuto più rigido. Altra alternativa: capi dritti e morbidi che arrivino ai fianchi.
- abiti incrociati a portafoglio
- abiti impero
- chemisier
- camicie blusanti
- maglie morbide o oversize
- tessuti più rigidi e costruiti, che non segnano e contengono
- pantaloni a vita alta
- gonne a vita alta
- se non vi infastidiscono, cinture alte in vita
14 risposte
Per chi ha questo problema, abiti, camicie, t-shirt e maglie modello impero vanno indossati con oculatezza, perché se si ha una diastasi pronunciata, da metà giornata in poi si rischia l’effetto premaman.
Grazie mille Paola, è importante per me anche il tuo punto di vista!
Sononalta 156 e ingrassata tanto dopo la menopausa da 63 che pensavo ora ho superato 80 chili
Come vestirsi per una cerimonia estiva?
Grazie
Scegli un completo maglia e pantalone in viscosa, super scivolato e con una bella scollatura, magari in colori come il bordeaux o il blu, che sono eleganti e illumina l’insieme con accessori metal. Ti raccomando: sostieni bene il seno con un buon reggiseno! Buona festa, un abbraccio!
Pancetta da diastasi, 3 cm, ma accentuata dà iperlordosi. Non mi vedo con nulla. Ogni abito ha elastico proprio “li”e le cinture da eliminare assolutamente. Io alta 157cm peso 54 kgCosa indosso?
Indossa abiti tagliati a trapezio, che non ti segnino minimamente la zona dell’addome e preferisci pantaloni con l’elastico in vita da poter regolare dove preferisci, da abbinare a top svasati e in tessuti fluidi. Un abbraccio!
Ho tre gemelli di 9 mesi e una bella diastasi di 4 cm che sto cercando di curare con esercizi mirati seguita da una fisioterapista! Non ho mai avuto la pancia e ho sempre avuto una vita molto stretta…perché metto i kg tendenzialmente sulle cosce…purtroppo non riesco a trovare pantaloni che mettano tutto “d’accordo”. Psicologicamente è terribile…non sono più in grado di capire cosa mi sta bene… spesso quello che mi piace mi sta malissimo.
Ciao Maria Francesca! Intanto congratulazioni! E poi: datti tempo. I tuoi bambini sono ancora molto molto piccoli, il tuo fisico si sta ancora assestando e continuerà a cambiare, soprattutto visto che te ne stai prendendo cura in modo attento! Per il momento, non incaponirti sui pantaloni: opta magari per abitino morbidi e scivolati, che saranno più comodi e ti faranno sentire più femminile. Se proprio vuoi i pantaloni, scegli tagli a culotte con elastico alto in vita, in materiale morbido e fluido, come la felpa o la maglina di cotone. Spero di esserti stata utile! Un abbraccio!
Buongiorno Angela, ho una bimba di 3 anni e sicuramente una diastasi addominale in fase di accertamenti, sto seguendo una dieta per tornare al peso forma (ancora circa 8kg da perdere) per poi valutare bene se è un caso di diastasi da operare oppure da trattare con la fisioterapia. Però c’è un però: sono “alta” 1,65m e corporatura robusta da sempre, sin dall’adolescenza (ora ho 38 anni) ho sempre avuto la pancia da gravida che parte già gonfia da sotto al seno, infatti è una vita che mi sento chiedere “sei in dolce attesa?” Quindi non ho mai avuto un girovita e le cinture sono proprio off limits.. i fianchi larghi e le cosce pronunciate non li ho mai considerati un crucio da nascondere, almeno quelli!
Ora con anche la diastasi e i chili di troppo, ho molte difficoltà nel vestirmi sia per comodità che per estetica, se non mettendo le tute sportive che fortunatamente mi piacciono molto.
Tutto questo per chiederti: cosa mi consigli di indossare? Ti ringrazio molto se riuscirai a rispondermi, e complimenti x il tuo bellissimo lavoro (se potessi metterei tutti gli outfit che proponi!!)
Un abbraccio Ramona.
Ciao Ramona! Purtroppo senza vedere una tua foto faccio fatica a consigliarti… Quello che posso suggerirti però è, dal momento che mi sembra di capire che le gambe sono il tuo punto di forza, di provare ad orientarti su look destrutturati, più easy e confortevoli. Prova a vedere il mio ultimo post dedicato alle donne anta, lì ci sono una serie di look che potrebbero essere adatti alla tua fisionomia! Se hai bisogno sono qui!
Ciao sono Irene ed ho una diastasi di 3 cm sono alta 160 cm e peso attualmente 80kg. Il mio disagio non è solo la mia diastasi addominale ma anche le mie gambe tozze con un grosso polpaccio e nessuna caviglie o meglio dire che le caviglie sono un tutto con il polpaccio. Spero che ho reso l’idea. Come devo vestirmi in modo da sentirmi un pó femminile ?
Ciao Irene! Puoi provare con abiti ripresi sotto il seno, anche lunghi, se ti piacciono e poi con pantaloni a vita alta, con elastico in vita, in modo che non ti infastidiscano, modello culotte appena a filo della scarpa da abbinare a maglie a trapezio che ti arrivino in vita, in modo da riequilibrare la figura. Ricorda anche che un tocco di femminilità può essere dato anche dagli accessori, quindi orecchini, foulard, collane, cerchietti e via discorrendo 😉
Ho 75 anni, sono alta 156 cm e peso 64 kg. Ho una diastasi molto importante che mi ha portato ad un giro vita di 92 cm con probabile blocco metabolico. (la pancia parte da sotto il seno…non ero così neppure durante le mie due gravidanze che ho portato a termine con 53 kg di peso, due in più dell’inizio) Ero una taglia 44 , sono ingrassata tranne che nelle gambe e poco per volta è scomparso il giro vita, mi si è riempita la schiena, e il seno dalla seconda taglia è arrivato alla quarta. Non mi sta bene niente e non è facile trovare abiti a trapezio adatti perché non posso indossare scarpe classiche che possano slanciare la figura ma solo quelle di tipo sportivo. Potresti darmi un consiglio? A me piacciono colori vivaci. Grazie
Ciao Antonia! Grazie per il tuo messaggio. Ti consiglio di utilizzare tessuti morbidi e cedevoli, come i jersey e le magline e tagli a pipistrello, quindi ampi e morbidi, che mettano in risalto la parte inferiore del corpo, e che puoi scegliere nei colori che preferisci. Se posso darti un ulteriore consiglio, vai a vedere il sito di Viola Zulian https://violazulian.com/ che è esperta in lifestyle medicine e ha un approccio completamente diverso circa il nostro rapporto con il cibo e con il peso in qualsiasi fase della nostra vita 🩷