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Sostenibilità: 5 cose che non acquisterò più

Gennaio è il mese dei buoni propositi, giusto? Ecco 5 cose che non acquisterò più nel 2023 per fare la mia parte per il bene dell’ambiente!

5 cose che non acquisterò più

Premessa

Mi piace il mese di gennaio: è un po’ come settembre, porta con sì l’idea di un quaderno bianco su cui possiamo scrivere qualcosa di nuovo. Non sempre questo coincide con una effettiva voglia di fare e di impegnarsi, ma credo che sia il mese giusto per fare quello che una volta si chiamava “fioretto” e in genere si insegnava ai bambini a farlo per la Madonna nel mese di maggio. Un piccolo impegno, l’idea di cambiare qualcosa in meglio. Ecco, per restare in tema piccoli impegni che possono portare a risultati grandi, vorrei condividere con voi 5 cose che non acquisterò più nel 2023. Mi sono già liberata di tante cose usa e getta e quest’anno voglio provare a toglierne altre 5 di un po’ più complicate (almeno per me). Magari questi spunti verrano utili anche a voi… Vi aspetto nei commenti!

5 cose che non acquisterò più nel 2023: gli assorbenti

Sì ragazze, incredibile ma vero: sono passata agli slip lavabili per il ciclo mestruale. Se penso a quante aziende negli ultimi anni mi hanno proposto di farmeli provare gratis e ho sempre declinato… finché, presa dalla curiosità, mi sono decisa a fare la prova. Io, che ero la peggiore delle scettiche, mi sono dovuta ricredere. Non utilizzo la coppetta, né ho mai usato gli assorbenti interni, quindi l’unica opzione per me erano gli assorbenti lavabili, ma avevo il terrore che si spostassero o non tenessero. Invece lo slip è praticamente come un pannolino per i bambini, in termini di comodità.

5 cose che non acquisterò più
Fonte Pinterest

Sono rimasta esterrefatta dalla durata di utilizzo (quando scrivono 12 ore vuol dire davvero 12 ore) e dalla comodità: non riesco più a tornare agli assorbenti classici, perché la sensazione del cotone sulla pelle è impagabile. Sarò completamente onesta: hanno il grosso svantaggio di non poter essere asciugati in asciugatrice, quindi bisogna metterli sul termosifone o al caldo per farli asciugare una volta lavati. E poi, ovviamente, prima di andare in lavatrice, il grosso deve essere tolto a mano nel lavandino… una cosa un po’ splatter, convengo con voi. Ma, come per tutte le cose è questione di abitudine.

Dopo aver provato svariati brand, in termini di comodità, vestibilità e durata, in assoluto i migliori sono quelli di CasaGIN. Addosso sono come slip normalissimi, anche esteticamente (mentre ce ne sono alcuni che non sono il massimo), e la tenuta è ottima: il secondo giorno di ciclo, che per me è il peggiore, hanno tenuto 6 ore alla perfezione (io ho un flusso molto abbondante), mentre il terzo giorno addirittura 12: li ho messi per un shooting, durante il quale mi sono dovuta cambiare spessissimo e non c’era un camerino a disposizione. Sono stati una benedizione!

5 cose che non acquisterò più nel 2023: detersivi abrasivi

Voi non ci crederete: il bicarbonato con l’aggiunta di un pochino di acqua funziona esattamente come la pasta abrasiva (il Cif, per capirsi). L’ho provato praticamente su qualunque superficie, dal tavolo di cucina, al battiscopa, fino alle fughe della doccia e il risultato è eccellente! Meno plastica nell’ambiente e meno sostanze tossiche!

5 cose che non acquisterò più
Fonte Pinterest

5 cose che non acquisterò più nel 2023: l’anticalcare

L’ho totalmente sostituito con l’aceto. Sì, avete capito bene: il banalissimo aceto bianco, che potete trovare tranquillamente in tutti i supermercati. Esiste in bottiglioni da più litri che potete travasare, ma anche in bottiglie di vetro. Io lo acquisto, sono sincera, nelle bottiglie di plastica e poi uso i vuoti per raccogliere l’olio di cucina. Il vantaggio? Ne basta pochissimo, costa altrettanto poco e non immettete nell’ambiente sostanze tossiche che vanno a finire in mare. L’unico svantaggio è l’odore, che può non piacere, ma basta arieggiare gli ambienti cinque minuti e passa subito.

5 cose che non acquisterò più
Fonte Pinterest

5 cose che non acquisterò più nel 2023: struccanti waterproof e creme idratanti

Non sono mai stata una grande amante del trucco waterproof, ma a volte, per lavoro, devo utilizzarlo. Non ci crederete, ma c’è un prodotto che sostituisce le creme idratanti corpo e lo struccante waterproof. Cos’è? L’olio di cocco! Non è una cosa particolarmente strana, anzi: potete trovarlo tranquillamente al supermercato nella reparto degli oli ed è confezionato in vasetti di vetro con il coperchio in alluminio. Come idratante è assolutamente eccezionale e in più ha un delizioso profumo di cocco che sa da vacanze! L’unica accortezza è quella di aspettare qualche minuto prima di rivestirsi perché la pelle lo assorba. Come struccante, vi basta metterlo su una salvietta (io uso delle vecchie lavette di cotone che poi lavo in lavatrice insieme al resto della biancheria) e strofinarlo delicatamente sulle ciglia: il trucco viene via in un attimo!

5 cose che non acquisterò più
Fonte Pinterest

5 cose che non acquisterò più nel 2023: abbonamenti cartacei per me

Questa forse è stata la scelta più difficile, perché ho sempre amato sfogliare i giornali cartacei, ma mi sono resa conto che non ho mai il tempo di leggerli come vorrei e spesso li getto via dopo avergli dato appena una scorsa. Quindi ho deciso di smettere di acquistarli e di aggiornarmi on line sugli argomenti legati al mio lavoro (moda e sostenibilità). Non escudo di acquistare ancora qualche rivista ma lo farò solo se effettivamente mi serviranno e penserò di leggerle. Mantengo invece attivo l’abbonamento ad Internazionale kids per mia figlia più grande, perché alla sua età e non avendo lei un cellulare, credo sia importante avere qualcosa da sfogliare, ritagliare, cerchiare, rileggere.

5 cose che non acquisterò più
Fonte Pinterest
Ecco qui 5 cose che non comprerò più nel 2023: voi invece che fioretto farete? Cosa pensate di smettere di acquistare l’anno prossimo per essere un po’ più sostenibili verso l’ambiente?

25 risposte

  1. Olio di.coco da anni, che uso, come stracciatella, x il.corpo, e il viso. Capelli prima di.lavare il.cuoio capelluto massaggio, con olio di cocco.

      1. Anch io uso l acetp al posto dell anticalcare, ma mi hanno detto che inquina ugualmente… Sarà vero?? E poi ottimo l olio di cocca per i miei capelli ricci!! Nutriente e fissa riccio!

        1. Eh a quanto pare sì, vedo che qui le ragazze hanno dato tanti altri consigli utili sulla sostituzione dell’aceto, tra cui l’acido citrico, che uso anche io ma evidentemente sbagliando le dosi! Devo riprovare…

  2. Consigli eccellenti….da mettere in pratica…a dire il vero qualcosa faccio già….
    Grazie e un abbraccione
    Luisella

  3. Ottimi propositi. Se però posso permettermi, un paio di precisazioni
    L’aceto è inquinante, purtroppo. Molto meglio l’acido citrico, che puzza anche meno
    Qui maggiori info e c’è anche il link per scaricare l’articolo con il calcolo esatto
    https://www.mammachimica.it/imapatto-ambientale-aceto-vs-citrico-il-calcolo-scientifico/
    Anche L’olio di cocco non è il massimo come struccante perché molto difficile da rimuovere poi dato che manca la parte tensioattiva. La divulgatrice beatrice mautino (la trovi su YouTube e su Instagram) se non sbaglio spiega bene nei suoi libri perché chimicamente uno struccante che abbia solo la parte grassa (quindi tutti gli oli in generale) non andrebbero usati, soprattutto per una zona delicata come il contorno occhi
    Mi dispiace

    1. Ma scherzi, anzi grazie per tutte queste informazioni! Il bello di un blog è proprio potersi scambiare consigli e suggerimenti, quindi grazie! Io uso l’acido citrico come brillantante per lavastoviglie, come anticalcare ci ho provato ma non devo aver usato le dosi giuste, riproverò! Per lo struccante, devo dire che lo uso veramente pochissimo perché rarissimamente uso trucco water proof. Uso l’olio di cocco prevalentemente come idratante corpo!

  4. Io non riesco a rinunciare a tutto, cerco però di limitare al massimo l’uso di plastica con i detersivi alla spina e le ricariche per portasapone, uso dischetti struccanti lavabili, acido citrico e percarbonato per igienizzare e decalcificare. L’aceto di rado perché so che, oltre a inquinare, a lungo andare corrode. Credo che tutti noi possiamo fare tante piccole cose nella nostra quotidianità per diventare sempre più sostenibili. E confrontarci anche sui social aiuta a far circolare le buone pratiche

  5. Io l’olio di cocco lo uso: come struccante ( ma mi trucco ogni mai😅) come olio idratante (e funziona) per viso e corpo. Poi uso lo shampo al cocco solido dell erbolario ed è fantastico, anche come InCi (ma il packaging non è affatto ecologico, é una scatoletta di metallo e dopo un po’ non sai più per cosa usarla) É un anti fungino potente e contiene acidi grassi a media catena che da un punto di vista metabolico sono un ottimo carburante. Usarlo tutti giorni per cuocere le mele e aggiungerci cannella, mi ha migliorato moltissimo le intolleranze alimentari.

    1. Ciao Anna! Grazie per il tuo commento. Come idratante per me va bene solo per il corpo, per il viso è troppo grasso. Uso i prodotti di Evolve, per la beauty routine, un brand inglese che si trova però anche da diversi rivenditori italiani, per me è il migliore per sieri, maschere e creme viso!
      In cucina uso l’olio di cocco per fare le granole e per ungere la padella dei pancake!

  6. Intanto buon anno cara Angela!
    Sempre degli ottimi spunti.. grazie a te ho iniziato a leggere le etichette, fare lo sbaracco un po’ alla volta , utilizzare tutto ciò che ho nell’armadio , fare lo stesso con mio figlio, fare acquisti consapevoli e essere totalmente drogata di Lize natural clothing🤣🤣🤣🤣
    Ma aver imparato a non fare acquisti inutili per me è impagabile oltre a sentirsi meglio nei propri panni.
    Non so se riuscirò a seguire tutti questi consigli ma x alcuni ci proverò certamente!
    Piccole cose poco alla volta possono dare grandi risultati.
    Un abbraccio
    Silvia

    1. Ciao Silvia cara! Sono tanto felice di averti dato degli spunti utili, come li hanno dati a me le ragazze che hanno postato i loro commenti! È bello confrontarsi per fare sempre qualcosa di più, se si può! Un abbraccio

  7. No aceto, solo 1 volta al mese x lavastoviglie a vuoto, ma ok acido citrico. Le scatolette ecc..in alluminio le butto nel contenitore adatto: si riciclano all’infinito! Scusami, ma mi fa quasi orrore SOLO lo slip (anche se apposito)’mensile: non assorbe bene una perdita abbondante!! E poca igiene!! Il mio ginecologo molto contrario!

    1. Ciao Federica, anche io ero molto scettica sullo slip, ma mi sono dovuta ricredere con l’uso. Per l’acido citrico, devo assolutamente riprovare, perché ce l’ho, ma come anticalcare evidentemente sbagliavo le dosi…

  8. Ciao Angela. Sbagliato!!! l’aceto inquina tantissimo, sostituiscilo con l’acido citrico che inquina ben 54 volte meno che l’aceto ed è un ottimo anti calcare. E poi potresti usare il percarbonato di sodio al posto della conegrina che, di nuovo, è una verechina più naturale e meno inquinante. Informati sul sito PRM di Treviso per le pulizie in modo naturale e non inquinante. Ciao ciao Pierangela

      1. Brava Angela. Io per lavare gli indumenti uso un detersivo che mi faccio con le scaglie di sapone Marsiglia. Uso il percarbonato e come anticalcare al posto dell’aceto uso l’acido citrico. Tutto green. Consulta il sito PRM. Ciao ciao

  9. Ciao Angela e grazie degli spunti che mi hai dato… 😊
    Devo dire che anche io per varie ragioni ho cambiato alcune abitudini e per quanto riguarda i detersivi ho trovato un’azienda italiana che produce detergenti in polvere per il bucato e per la casa che sono ottimi (non particolarmente economici ma ne basta veramente una quantità minima) … se posso ti lascio qui il link della home page: visita il sito e poi dimmi che cosa ne pensi 😉
    https://naturaamica.care/
    Un caro saluto, Sabrina.

  10. Anche io da poco ho scoperto l’olio di cocco per il corpo, mi trovo bene
    Ho la pelle molto secca e invece del bagnoschiuma uso da anni l’olio di semi di girasole mischiato alla farina d’avena (l’olio di mandorle costa troppo per questo uso quotidiano). Per me funziona molto meglio di tanti prodotti specifici venduti in farmacia.
    Un’altra chicca che ho scoperto ma non ancora testato è la vodka al posto dell’alcol denaturato, che uso per disinfettare ma di cui detesto l’odore… proverò prima o poi

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