Quando su Instagram Manuela mi ha detto: “Dovresti fare un post con i nomi delle scarpe!” ho trovato la sua idea davvero geniale. Ho pensato quindi di scrivere un piccolo dizionarietto per orientarsi nella giungla di termini di cui nessuno capisce mai nulla. Quelle cose stranissime come v-neck shoes, ankle boots, loafer e via discorrendo.
Modelli di scarpe, mini dizionario facile: premessa
Io non sono una grande amante dei termini in inglese: adoro l’italiano, il mio relatore di tesi era professore di storia della lingua italiana, e sono fermamente convinta che, se c’è un termine equivalente in italiano, non serve usare l’inglese. Il problema con la moda però è che la stragrande maggioranza dei giornali di moda e affini utilizza termini in inglese (o francese)! Dove possibile, ho cercato di inserire una traduzione in italiano o almeno il termine equivalente nella nostra lingua, se esiste.
Modelli di scarpe, mini dizionario facile: ecco l’elenco in ordine alfabetico
Ankle boots o stivaletto alla caviglia
Sono lo stivaletto che va molto adesso, a punta tonda, con un tacco largo variabile dai 3/4 cm fino ai 10/12.
Anfibi
Sono gli stivali alti e allacciati che ricordano un po’ quelli dell’esercito, con la suola isolante e spessa. Per citare un marchio noto, io li identifico con le Doc. Marten’s.
Ballerine
La classica scarpa bassa, che normalmente ha la punta tonda, stile Repetto o Porselli, senza tacco, che ricorda proprio le scarpette da danza. Adesso però per ballerine, si intendono anche quelle con la punta più appuntita e con applicazioni o decori vari, ma sempre raso terra.
Beatles o chelsea boots
E’ lo stivaletto, sempre alla caviglia, con le fasce elastiche laterali, interna ed esterna. Questo qui, a differenza dell’ankle boots, è sempre basso, non ha mai il tacco sopra i 2 cm. Si chiamano Beatles perchè è il genere di modello che andava tantissimo ai tempi dei Fab 4 e sono stati proprio loro a contribuire al loro successo e alla loro diffusione.
Bikers
Sono gli stivali da motociclista, non allacciati e molto pesanti, diversi dagli anfibi.
Cuissardes
Décolleté
Sono le classiche scarpe a punta tonda o più affusolata, con o senza tacco, con scollatura rotonda sul collo del piede. In inglese, questo tipo di scarpe sono le pumps.
Loafer o mocassino
E’ la scarpa bassa, stile Tod’s oppure, per prendere un modello più recente, Gucci, comoda come una pantofola. Può avere la mascherina davanti e in quel caso si chiama penny loafer. Una chicca per voi: questo nome deriva dal fatto che, negli anni ’50, i ragazzi nei college infilavano una monetina da un penny nella mascherina.
Mary Jane
Le Mary Jane sono le ballerine a punta tonda con il cinturino sul collo del piede, non alla caviglia, che ricordano un po’ le scarpe delle bambine. Molto in voga negli anni settanta, sono tornate anche loro alla grande. il tacco può essere alto, medio o basso.
Mules
Le mules sono le ciabattine (dette anche sabot) che lasciano completamente libera la caviglia e il tallone. Possono essere alte o basse.
Slingback
Sono le scarpe con il cinturino che passa dietro alla caviglia e lascia libero il tallone. Ultimamente hanno fatto furore quelle di Dior. Possono essere alte o basse.
Sneakers
Sono le scarpe sportive, non da ginnastica (v. alla voce “trainers”), ma da tempo libero, tipo le Gazelle, le Stan Smith o le Converse.
Stiletto
Sono quelli che noi chiamiamo i tacchi a spillo, quindi una décolleté altissima, tacco 10/12 cm. Le più famose (oltre che il mio sogno proibito) sono le Louboutin.
Stringate, o francesine, o Oxford, o DERBY:
Per semplificare, sono le scarpe a uomo, che sapete che adoro, con i lacci e la punta decorata a coda di rondine o duilio (ossia i puntini decorativi). Normalmente hanno 10 buchi per far passare i lacci e possono essere sia alte che basse. Per me, quelle must sono basse. Il marchio per eccellenza? Sia da donna che da uomo, Church’s.
Trainers
Sono le scarpe proprio da ginnastica, che adesso è super trendy portare anche in città, soprattutto in versione maxi, tipo le Triple S di Balenciaga o le Archlight di Vuitton (non mi piace nessuna delle due, in tutta onestà).
V-neck o scarpe scollate a V
Si tratta di scarpe alte o basse, molto accollate sul piede e scollate a V, tipo quelle che andavano tanto di moda negli anni ’80 e che adesso sono tornate alla grande, soprttutto dopo essere state rilanciate da Céline (ma già Jil Sander anni prima ci aveva pensato).
17 risposte
Ciao Angela, molto interessante, alcuni nomi non li conoscevo proprio! Nella versione da uomo le stringate vengono chiamate brogue. Mi vengono in mente anche le peep toe o open toe …
Le peep toe e le open toe mi sono venute in mente quando avevo appena finito di pianificare l’articolo!! Devo aggiungerle assolutamente. Grazie mille Federica!
Hai dimenticato, sandali, infradito……anche se tutti sanno cosa sono.
Ciao Marianna, mi hai ragione!
Quindi le slingback sono quelle che io ho sempre chiamato chanel ???
Con questi nomi moderni non ci capisco più nulla….a parte che io amo sandali e zeppe che immagino affronterai in un post estivo ??? adesso evviva gli stivali col pelo!
Baciiiii?
Eh sì! Per Chanel io intendo quelle con la punta nera?e comunque adesso stivali pelosi tutta la vita????
Le mie preferite sono le ballerine. Non porto i tacchi e l’unico paio di scarpe che risultino sia eleganti che femminili sono proprio loro.
Difficile trovare un modello comodo (rischio vesciche sul retro tallone o di lato al mignolo. più passano gli anni e più risulta difficile indossare scarpe rasoterra: dolori di schiena in agguato!).
Le punte delle mie scarpe devono essere sempre tonde, ho la pianta larga e non posso proprio stare con le scarpe a punta che mi piacciono xche’ slanciano.
Stivali, stivaletti ed anfibi sono la mia passione e mi trovo benissimo con quelli della Nero giardini: comode e belle.
D’estate odio i sandali, non ho dei piedi belli…. X fortuna che l’estate scorsa sono ritornate le espadrillas e che la Geox fa ballerine traspiranti.
Hai mai provato le ballerine Porselli? Sono un guanto, anche se non hanno completamente tacco
Utilissimo vademecum, grazie!
Se sono ancora in tempo vorrei chiedere un approfondimento su come scegliere la scarpa più adatta alla grandezza della caviglia e del polpaccio…per me che non ho la caviglia sottile e quindi una gamba non proprio affusolata è una vera e propria ossessione…finisco sempre per indossare stivali, bikers o anfibi anche con gli abitini o le gonne per sentirmi a mio agio, ma alle soglie dei 50 sono consapevole che potrei voler cambiare stile…e allora, cosa metto???
Ciao Barbara! Ho scritto un articolo apposta, te lo linko qui: https://concosalometto.com/2019/02/19/polpacci-o-caviglie-importanti-come-vestirsi/ buona giornata!
Cerco scarpe tipo babusce..di tessuto..per mia madre..non riesco a trovarle..molto comode.Dove si possono trovare?..grazie
Buongiorno Valter, ha provato a guardare le Friulane? In alternativa, a seconda delle esigenze della sua mamma, può verificare anche nelle sanitarie, ci sono delle pantofole tipo babbuccia, anche in velluto, molto graziose e con plantari comodi. Spero di esserle stata utile!
Puoi aggiungere:
Espadrillas
Slip on
Avarcas o Mallorquinas
Sandali alla schiava
Sandali
Infradito o flip-flop
Ciabatte
Open toe
Scarpa con t-bar
Crocs
Ugg
Potresti fare anche una sezione per i tacchi
Potrei aggiornare questo post, hai ragione!
Sono una nonna di oltre 70 anni che non sente di avere,vesto un classico sportivo curato e particolare,personale ,e devo dire che è mortificante quando entro in un negozio e chiedo , tipo un mocassino e la commessa ti corregge chiamandolo con termini inglesi ,è nirritante perché comunque lo vogliono chiamare è pur sempre un mocassino.e peggio ti fanno sentire vecchia che vecchia non mi sento affatto.
Grazie comunque per l’aggiornamento stare al tempo è un modo per non sentirsi tagliati fuori ,ma io continuerò a chiamarli mocassini o college , ballerine.
(Le Porselli sono le uniche) ,francesine ecc.
Grazie Angela.
Buongiorno Vanda, lei fa benissimo! Abbiamo una lingua così bella che vale la pena usarne ogni singola parola! Un caro saluto
Molto interessante questo dizionario. Volevo chiedere cosa sono le “blade”?