I jeans sono uno dei capi che in assoluto vengono indossati di più nel mondo, ma non sempre si sa che la loro realizzazione è altamente inquinante e il loro confezionamento spesso per niente etico. Ecco qui 5 brand che non solo sono sostenibili, ma anche etici.
Brand di jeans sostenibili ed etici: premessa
L’industria del denim è una delle più inquinanti al mondo: per produrre un solo paio di jeans viene usata una quantità esorbitante di acqua e per tingerlo spesso si utilizzano sostanze chimiche altamente inquinanti. In più, per conferirgli quello speciale effetto vissuto, si deve effettuare un’operazione che si chiama sabbiatura, che mette in pericolo i lavoratori a causa delle sostanze tossiche impiegate.
Per rendere sostenibile il loro denim, si stanno muovendo decine di aziende, anche grandi player mondiali del mondo della moda. Come sempre vi invito a riflettere su un particolare che, quando si parla di sostenibilità, troppo spesso viene omesso, se non dimenticato: l’eticità della produzione. Una tela denim può anche essere realizzata in modo sostenibile, ma se per confezionare un paio di jeans sono state sfruttati uomini e donne… non ha senso acquistarli pensando di fare “del bene” al pianeta.
Brand di jeans sostenibili ed etici: eccone 5
Parco Denim
Brand che ho provato in prima persona, con vestibilità ottima, interamente realizzato in Italia e con filati certificato GOTS. Da quest’anno poi hanno inserito un nuovo sistema di tintura che utilizza la fermentazione di una specifica pianta in modo da creare un indaco totalmente naturale e le cui acque di scarto vengono perfino riutilizzate come fertilizzante per la loro coltura.
Re/done
Brand di Los Angeles che spedisce anche in Italia. I loro jeans realizzati uno per uno da vecchi Levi’s vintage riadattati. Ogni pezzo è unico (il che spiega anche i prezzi elevati).
Ecogeco
Brand veneto di Claudia e Giampaolo, che realizzano interamente in Italia il loro prodotto, controllando tutta la filiera, dal fiocco di cotone al confezionamento, senza usare tinture chimiche. La loro filosofia è davvero bella, leggerla sulla loro pagina dà speranza per un futuro più attento agli enormi problemi etici e ambientali causati dal sistema moda.
Patagonia
Patagonia è stato uno dei primi brand a muoversi per la realizzazione di abbigliamento non solo sostenibile, ma anche etico. I loro jeans hanno la certificazione Fair Trade Certified™ che certifica l’eticità della produzione e vengono tinti con un processo che consente di ridurre al minimo l’utilizzo di acqua ed elettricità impiegate.
RifoLab
I ragazzi di Rifo ormai sono una conoscenza quasi personale… anche se non li ho ancora mai incontrati di persona! Non realizzano pantaloni in jeans, ma hanno avuto un’idea geniale a tema jeans, per cui ho voluto inserirli in questo post. dopo aver ripensato a come rigenerare la lana, hanno trovato il modo di rigenerare anche la tela denim e di creare maglioni e giacche in denim da materiali di scarto, il tutto nel distretto pratese dei cenciaioli. Immaginate la quantità di CO2 e di acqua che vengono risparmiate! Se siete in zona, potete addirittura conferire il vostro vecchio denim, così come potete fare per il cachemire.
Jeans sostenibili ed etici: non esiste solo il nuovo
Non dimenticate che, se avete bisogno di un paio di jeans, non serve sempre acquistare il nuovo: potete scehliere anche second hand o vintage. Sillabe collection, per esempio, ha una selezione di Levi’s vintage, così come , Armadio Verde ha centinaia di jeans per tutti i gusti, questo solo per citare qualche realtà che controllo con frequenza. Altra cosa importante: se potete, ragionate per upcycling. Tradotto in parole povere: cercate di dare nuova vita a quello che avete già a casa. Ad esempio, un paio di jeans strappati o esageratamente consunti può facilmente diventare un paio di shorts: bastano delle forbici, non serve nemmeno la macchina per cucire.
4 risposte
Che bella idea i jeans sostenibili ! Non ci avevo mai pensato (forse perchè li faccio durare anni e anni..), ma è uno dei capi più usati e purtroppo anche più inquinanti.
Consigli e indicazioni come sempre utilissimi.
Grazie Claudia!
Adoro i jeans ma non voglio più essere complice di certi comportamenti delle multinazionali. Devono finirla e, visto che da soli non ce la fanno a mettersi un freno, dobbiamo pensarci noi, boicottando ciò che viene prodotto succhiando il sangue di altri esseri umani e distruggendo l’ecosistema. Grazie mille per le preziosissime informazioni
Grazie a te per avermi letto Isabella!