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Moda sostenibile e microplastiche in lavatrice: come limitarle

Ultimamente si fa un grandissimo parlare di microplastiche: ma cosa sono esattamente? Da dove derivano? È possibile limitarle? Cosa possiamo fare concretamente? Con il post di stasera cercherò di fare un po’ di chiarezza su questo argomento e vi darò dei consigli su come come limitare il rilascio delle microplastiche in lavatrice e farle finire in mare.

come limitare le microplastiche in lavatrice

Cosa sono le microplastiche

Visto che siamo in pieno Plastic Free July (che stiamo supportando attivamente anche con la redazione di Koroo) ho pensato di scrivere questo post per darvi qualche informazione in pi su questo argomento. Per spiegarvelo in modo semplice, si tratta di frammenti di plastica che finiscono nell’acqua del mare e da lì se ne vanno a zonzo per tutte le acque del pianeta, compresi i ghiacci dell’artico o i ghiacciai alpini, in cui sono state recentemente trovate.

Queste microplastiche  provengono dal deterioramento di oggetti in plastica che non sono stati smaltiti correttamente e sono finiti in mare, ma possono avere anche origini più subdole e soprattutto possono avere diverse dimensioni. Ad esempio, alcune microplastiche sono contenute in scrub e prodotti di bellezza (recentemente ne è stata finalmente vietata la commercializzazione) e altre invece provengono proprio dai nostri indumenti, anzi: il lavaggio in lavatrice dei capi sintetici è la principale fonte di microplastiche primarie nei mari.

Moda sostenibile e microplastiche: come evitare di produrle
Fonte Pinterest da nuvoledibellezza.com

Come eliminare le microplastiche dall’armadio: dove sono contenute?

Come vi raccontavo la scorsa settimana nel post relativo alla plastica nel nostro armadio, purtroppo è molto più frequente trovarla di quello che pensiamo. A volte è necessaria, ma molto spesso potrebbe essere tranquillamente evitata. Mi riferisco in particolare ai capi in poliestere tessuto in modo da somigliare esteticamente al crêpe di seta o al raso, quindi per camicette e bluse, vestitini e top. La differenza, non appena lo si tocca, è abissale: quel genere di poliestere sembra carta al tatto, mentre crêpe e raso di seta sono tutta un’altra musica in termini di morbidezza.  Attenzione, perché spesso il poliestere viene filato anche insieme al cotone: ve ne rendete conto appena indossate il capo in questione, perché alla prima traccia di sudore, tendete a sapere odore.

come limitare le microplastiche in lavatrice
Fonte Pinterest da vogue.it

A questi si aggiungono capi invernali come il pile o l’acrilico, filato spesso insieme alla lana (leggete sempre le etichette prima di acquistare!). Qual è il guaio principale di questo genere di capi? Che non appena li indossiamo, tendiamo a sapere immediatamente odore e quindi i capi vanno lavati ogni volta che si indossano… in lavatrice.

come limitare le microplastiche in lavatrice
Fonte Pinterest da myfashion-diary.livejournal.com

Come evitare di produrre le microplastiche: cosa succede dopo?

Quando mettiamo in lavatrice capi sintetici, il lavaggio fa sì che nell’acqua vengano rilasciate delle particelle piccolissime di plastica che poi vengono sciacquate via e finiscono in mare: le microplastiche appunto. Come fare quindi?

come limitare le microplastiche in lavatrice
Fonte Pinterest da itslmcleod.tumblr.com

Come limitare le microplastiche in lavatrice: occhio ai lavaggi

La prima cosa che è utile sapere a tema micoroplastiche è che si generano per un’azione meccanica e chimica sui capi. In sostanza, più i capi vengono “grattati” e resi fragili e più i filamenti di plastica si sciolgono nell’acqua. Come fare quindi, in pratica? Cercate di evitare il detersivo in polvere, che svolge un’azione abrasiva sui tessuti, e preferite quello liquido. Cercate di non centrifugare al massimo i vostri capi e di adottare programmi di lavaggio non intensivi e a cestello il più pieno possibile: meno spazio hanno i capi per muoversi in acqua e meno urti subiscono. Ultimo consiglio: evitate le alte temperature se possibile: la temperature elevata facilita il rilascio in acqua di filamenti di plastica.

come limitare le microplastiche in lavatrice
Fonte Pinterest

Come limitare le microplastiche in lavatrice: la Guppy Friend Bag

Esistono delle buste apposite, come la Guppy Friend Bag, dentro cui inserire i capi sintetici. Queste buste sono fatte apposta per trattenere i frammenti di plastica per poi poterli agevolmente smaltire in modo corretto (ne recuperano circa l’80%). Attenzione: queste buste non sono come quelle che si usano per la biancheria o i calzini. Sono buste apposite, ai cui angoli viene raccolta una specie di lanugine (un po’ come quella del filtro dell’asciugatrice), che poi deve essere prelevata e gettata via. Attenzione: dovete inserire nelle Guppy Bag anche i capi misti!

come limitare le microplastiche in lavatrice
Fonte Pinterest da mykukula.tumblr.com

Come limitare le microplastiche in lavatrice: la Cora Ball

La Cora Ball è una pallina da inserire in lavatrice che usa il sistema di filtraggio dei coralli per acchiappare le microplastiche. La sua efficacia però è minore rispetto alla Guppy Friend Bag, perché recupera “solo” il 20/30% delle microplastiche del lavaggio.

Come limitare le microplastiche in lavatrice: filtri alla lavatrice

Lo so, è un sistema un po’ più complicato, ma ve lo segnalo lo stesso, nel caso vi trovaste a dover cambiare lavatrice. Potete far installare degli speciali filtri che vengono inseriti o all’interno della lavatrice o nel tubo di scarico, catturando le microplastiche. Tra questi, quelli che ho trovato sono il Lint Luv-r, e l’XFiltra di Xeros Technologies.

Come limitare le microplastiche in lavatrice: lavaggio a secco (il minimo indispensabile)

Sapete che non amo demonizzare il poliestere: a volte serve per dare ad un determinato capo una certa caduta e una certa resa. Quel genere di poliestere non è del tipo che si lava in lavatrice, ma si lava a secco e molto meno spesso (anche perché anche il lavaggio a secco inquina). Per inciso, questo genere di poliestere costa anche di più. Va da sé che capi del genere andranno indossati con maggiore cura: non a pelle, quindi, ma con sotto una maglia sottilissima in seta o filo di Scozia, proprio per evitare di lavarli troppo spesso.

come limitare le microplastiche in lavatrice
Fonte Pinterest da choc-and-cheese.tumblr.com
Ecco qui i miei consigli e una breve spiegazione di cosa sono le microplastiche. Voi le avevate già sentite nominare? 

3 risposte

  1. Il mio odio per le fibre sintetiche aumenta di pari passo con le tue preziosissime informazioni. Nel mio armadio ho poche cose che le contengono e quasi sempre vengono lavate velocemente a mano (reggiseni, costumi). Ci sono poi i capi destinati allo sport, che invece vengono lavati spesso, a bassa temperatura e da soli, e quelli (veramente pochi) da lavare a secco. In questo caso si tratta di un paio di pantaloni e un paio di gonne, che indosso poco e porto in lavanderia non più di due volte all’anno. Nonostante non sia molto, mi sento piuttosto in colpa e voglio assolutamente cercare di diminuire l’impatto. Intanto grazie per tutte le inofrmazioni che ci dai.

    1. Ciao Claudia, non devi sentirti in colpa: prova a compensare con altre pratiche virtuose in casa. In cucina e in bagno ad esempio, le occasioni per ridurre plastiche e sprechi sono davvero tante. È impossibile essere completamente sostenibili, dovremmo vivere in un eremo e autoprodurre tutto, ma possiamo di certo fare dei passi avanti! E se siamo in tanti, il cambiamento può essere davvero importante!

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