Soprattutto d’estate , è importante scegliere di indossare tessuti traspiranti, naturali e che ci permettano di arrivare a sera fresche e profumate. Ecco qui alcuni tessuti estivi sostenibili, che spesso non teniamo in considerazione e che invece hanno proprietà molto interessanti.
Premessa
Va da sé che, soprattutto d’estate, è preferibile evitare di utilizzare fibre sintetiche derivanti dal petrolio, nemmeno se filate miste a fibre naturali, perché il rischio è quello che vi facciano puzzare (e non a fine giornata: bastano un paio d’ore al caldo o un giro in metro). La preferenza va sempre a fibre naturali o artificiali o sintetiche, ma di derivazione naturale. Vediamone insieme qualcuna.
Tessuti estivi sostenibili: canapa
Si tratta di una fibra che ho scoperto abbastanza di recente. Come mi ha raccontato Flavia di Malìa Lab, brand che produce abbigliamento sostenibile e che ha una serie di capi anche in questo tessuto, la fibra di canapa è antichissima ed è stata riscoperta relativamente da poco. Ha una consistenza ruvida e grezza, ma il suo bello è che, più la si usa e più si ammorbidisce, rigenerandosi. Sul sito di Lizé Natural Clothing invece ho scoperto altre cose interessantissime: che è battericida e che ha bisogno di pochissime cure, poca acqua e zero pesticidi perché è super resistente. Inoltre, la sua struttura cava la rende termoisolante, quindi fresca d’estate e calda d’inverno. Insomma, è molto sostenibile dal punto di vista ambientale e si presta benissimo ad outfit freschi e décontracté.
Tessuti estivi sostenibili: lino
Per me il lino è il tessuto estivo per eccellenza. Fresco, leggero, perfetto per look dal taglio morbido e meraviglioso proprio per il suo essere naturalmente bello anche quando è stropicciato, ho scoperto che è anche molto sostenibile dal punto di vista ambientale. Come ho avuto modo di leggere in questo articolo su Lifegate, il lino ha bisogno di pochissime energie risorse per crescere e di uno scarsissimo uso di pesticidi, quindi anche le stoffe in lino sono sostenibili a livello ambientale.
Tessuti estivi sostenibili: viscosa
La viscosa (Tencel, Lyocel, modal, rayon o simili) è un bel tessuto fresco, una validissima alternativa al cotone, che invece richiede un larghissimo impiego di acqua e pesticidi per essere coltivato. La cosa importante, se scegliete di acquistare capi in viscosa, è di assicurarvi di acquistarla da brand piccoli, che hanno il controllo di tutta la loro filiera, in modo da sapere che la cellulosa da cui viene tratta viene ricavata da foreste controllate e trattata senza sostanze chimiche (tra questi ovviamente vi consiglio CasaGIN).
Tessuti estivi sostenibili: bambù
Anche il bambù è una pianta che non ha bisogno di particolari condizioni per crescere e svilupparsi, anzi, le piante di bambù possono crescere foltissime in spazi molto ridotti e hanno bisogno di molta meno acqua rispetto al cotone. A testimonianza di questo, posso solo aggiungere che ho una siepe di bambù a casa ed è infestante: le radici corrono sotto il tappeto erboso e arrivano praticamente ovunque! Anche qui però, fate attenzione alle certificazioni che vengono rilasciate dal brand, perché anche il bambù può essere trattato in modo chimico.
Come indossare questi capi
Questo genere di fibre si presta per la realizzazione di capi dal look fluido, oversize, molto adatto a chi ama linee morbide, poco aderenti. Per me sono proprio l’ideale, soprattutto d’estate, sia per le anta girls che per le under anta che però amano un look easy e informale. Abbinatelo ad accessori in fibre naturali, come rafia o cuoio, sandali capresi a piede nudo, a listelli, alla greca o a fratino. Eviterei sneakers, proprio perché fa caldo, e bandirei totalmente i tacchi, di qualunque genere, zeppe incluse. Idem per le borse: via libera a paglia, tela, cuoio, colori neutri e che richiamano la terra. Per i gioielli, bellissimi il metallo o le pietre dure, anche in versione oversize: corallo, turchese, ambra, ma anche oro o argento o materiali naturali sono perfetti per aggiungere un dettaglio di stile all’insieme.
4 risposte
Un articolo davvero molto intereessante, cara Angela ! Questi tessuti sono tutti molto belli ed estivi, oltre che sostenibili . La canapa è una riscoperta recentissima anche per me (ricordavo solo alcune vecchie lenzuola della nonna…) e non sapevo che fosse anche sostenibile. Il bambù invece non lo conoscevo come tessuto…andrò alla ricerca di qualcosa realizzato in questo tessuto, sono curiosa di vedere e toccare..
E mi piacciono molto tutti i consigli di abbinamento che hai condiviso.
Grazie Claudia! Sono fibre davvero interessanti e relativamente poco conosciute in effetti, ma tutte molto valide!
Ho acquistato 2 canotte in modal e sono super leggere e freschissime.
Andrò alla ricerca di qualcosina in canapa o bambù!!
sono tutti ottimi tessuti! anche il tencel è eccezionale!