Molto spesso mi viene sollevata l’obiezione per cui, per vestirsi in modo elegante serva avere grandi disponibilità economiche. Con questo post vorrei farvi capire che non è affatto vero, ma che bastano solo un pissico di buon gusto e saper scegliere i capi che mi mettiamo addosso. Ecco quindi dei consigli pratici su come vestirvi in modo chic senza spendere molto.
Premessa
Sapete ormai che ho fatto mio il credo della moda sostenibile, quindi i consigli che vi darò saranno lontani anni luce rispetto allo spendere poco per acquistare capi che valgono anche poco nelle catene fast fashion. Vi ricordate cosa vi spiegavo a proposito del cost per wear? Ecco, è una cosa molto importante da tenere presente nell’ottica di vestirsi in modo chic senza spendere follie. Più riuscite ad ammortizzare il costo di un capo di vestiario e meno state spendendo. Quindi questo post sarà orientato a consigli che vorrei voi facessero ragionare il più possibile in modo consapevole e sostenibile.
Come vestirsi in modo chic spendendo poco: ragionate a monte
Quando pensate ai vostri acquisti (e soprattutto se fate parte del club: “ho l’armadio pieno e non ho mai niente da mettere”), ragionate a monte. Prima di lanciarvi dell’acquisto compulsivo dell’ennesima camicina in fantasia, pensate a quanto effettivamente la metterete. Valutatela per bene. Leggete l’etichetta, guardate da che fibre è composta e domandatevi se non vi costringe ad un secondo acquisto: quello di una canotta perché magari è tropo trasparente, quello di un paio di scarpe perché tra quelle che avete non ne abbinereste nessuna quello di un cardigan perché è troppo leggera e non avreste niente da mettere sopra. Risultato: magari non acquistate più quella camicia e avete risparmiato soldi che potreste investire in capi che utilizzereste di più.
Come vestirsi in modo chic spendendo poco: investite su pezzi che valgano la pena
Lo so, mi sembra già di sentivi: i pezzi che valgono la pena costano tanto e come faccio a permettermeli? Vi dico solo due parole: second hand. Sapete che ormai lo do per sdoganato: per me è un modo come un arto di fare acquisti intelligenti risparmiando. Se sapete di aver bisogno di un bel trench, di un blazer, di un cappotto, e magari volete investire su un marchio in particolare perché è sinonimo di intramontabilità e qualità, allora date un occhio al mercato del second hand (qui tutte le app e i siti da guardare!). Imparate a mettere tra i preferiti gli articoli che vi interessano: spesso i prezzi vengono ribassati e potreste acquistare il capo che desiderate da tanto a cifre decisamente contenute (come le Church’s che desideravo tanto e che ho acquistato second hand su Vinted a €150. Da più di €500 capire bene che è un investimento).
Stesso dicasi per il vintage: spesso i capi vintage si trovano perfino nei mercatini e con un po’ di gusto potete trovare delle chicche anche a meno di €10! Camicie in cotone, cardigan e pull di lana, il tutto realizzato con tessuti e tagli che adesso nemmeno esistono più. A me è capitato un super affare con un blazer di Saint Laurent, pagato €85 (quello che vedete nella foto sopra). Aveva qualche abrasione per via del tempo e dell’usura, ma l’ho fatto riparare da una magliaia ed è tornato perfetto.
Come vestirsi in modo chic spendendo poco: puntate sulla semplicità
Questa è una cosa che dico spesso anche alle ragazze a cui faccio consulenza e durante la Masterclass: semplificate! Se avete pochi pezzi giusti nel vostro guardaroba, semplici e basic, giocare con i pezzi più ricchi e difficili diventerà molto più facile. In questo modo potrete abbinare anche le scarpe o le borse che non mettete mai e riscoprire una piccola miniera d’oro tra i capi nel vostro guardaroba che giacciono intoccati da mesi.
Come vestirsi in modo chic spendendo poco: puntate su quello che vi valorizza
Se avete ben chiari i tagli e i colori che vi valorizzano, evitare di spendere per acquisti poco adatti diventa molto più facile. Ancora prima di entrare in un negozio saprete già che abiti evitare e non rischiate di farvi convincere ad acquistare un determinato pezzo “perché quest’anno è la tendenza”.
Come vestirsi in modo chic spendendo poco: il valore delle riparazioni
Riparare i capi che valgono e che portate più spesso ha un enorme valore: vi consente di far durare ancora più a lungo questi pezzi, con un risparmio per il vostro portafoglio, ma anche con una notevole riduzione dell’impatto ambientale di acquisti superflui. Sarte e calzolai sono figure la cui professionalità andrebbe di molto rivalutata, perché il loro mestiere, per troppo tempo sottovalutato a causa dell’esplosione di una moda usa e getta, è davvero prezioso e non si impara con un corso, ma con ore e ore si apprendistato e pratica.
Per concludere
Probabilmente chi mi segue da tanto mi avrà già sentito dare consigli di questo tipo, ma non mi stancherò mai di ripeterli. La chiave per un look semplice non è il valore dei capi al momento dell’acquisto, ma il valore che noi sappiamo dare loro, indossandoli in modo elegante e semplice, puntando sugli accessori giusti, pochi, ma azzeccati. Il segreto è tutto qui, non tanto nel prezzo di cartellino.
7 risposte
CIAOOOO, sono ottimi consigli. Ma a volte si compra a poco e pochi capi perché proprio non si può spendere di più. Io acquisto anche al mercato….
Se spendo 100€ per un paio di jeans, anche se so che è un investimento, poi devo risparmiare sulla spesa. A volte è una questione di necessità. Comunque i tuoi post sono favolosi.
Ciao Veronica cara, capisco perfettamente! Cerco di darvi delle alternative valide alla fast fashion, anche per acquistare capi spendendo poco, perchè spesso sono proprio le alternative a mancare e si tende ad andare sempre negli stessi negozi perchè non si sa dove altro poter comprare…
Io odio talmente i loghi che li ho nascosti su un golfino e una borsa! Quindi il vintage con questo scopo proprio non mi interessa.
Avevo comprato un paio di cose vintage ma ho sempre trovato dei difetti importanti
Tipo macchie abilmente nascoste, che saltano fuori dopo il lavaggio!!
Ma certo, i loghi sono una cosa che non amo nemmeno io, infatti i capi vintage che possiedo sono tutti molto lineari e basici! Con il vintage bisogna stare molto attenti e affidarsi a rivenditori esperti o siti che garantiscano una politica di reso in caso di non congruenza tra quanto descritto e il capo finale.
Hai ragione, ma qui a Torino tutti i vintage hanno la scritta, a lettere cubitali, “Non si cambia” e sicuramente no al reso!!!
Io sono una partita di giacche e blazer, che sono i capispalla del mio guardaroba. Per questi mi rivolgo sempre ai mercatini dell’ usato perche’ con un poco di pazienza, trovo pezzi fati con tessuti di buona qualita’, piu’ strutturati rispetto a quelli della catene low cost.
Bravissima Barbara!