Cosa indossare quando il corpo sta ancora cambiando? Come capire cosa ci sta meglio? Come rapportarsi allo specchio in quel periodo delicato e umoralmente instabile che è l’adolescenza? Ecco per voi un post dedicato proprio a moda e adolescenti: consigli pratici sia per voi teenager che per le vostre mamme.
Premessa
Gli aspetti da trattare dal punto di vista dell’adolescenza sono talmente tanti e complessi che non basterebbe un’enciclopedia, quindi non ho la presunzione di sviscerarli tutti in questo post. Non sono una psicologa e non mi permetto nemmeno di addentrarmi nei recessi della psiche adolescenziale. Questo lavoro l’ha fatto Irene Pozzi, educatrice e pedagogista in questo post bellissimo che vi consiglio di leggere su Koroo. Per quanto riguarda invece il desiderio che hanno gli adolescenti di truccarsi e prendersi cura di sé, Raffaella Magri, professoressa di estetica, ha scritto un post ricchissimo qui su Koroo.
Io sono mamma, ma le mie figlie sono ancora piccole. La più grande ha 8 anni e si fida di quello che le consiglio per quanto riguarda il suo abbigliamento. Prima o poi però arriverò il momento in cui sarà lei a voler prendere in mano la situazione. Sarà lei a voler decidere cosa mettersi. Quando arriverà quel momento, io potrò solo affiancarla, stimolandola a vedere in se stessa i propri punti di forza e ad esaltare quelli, senza dover necessariamente inseguire le mode. Ma ovviamente questa è la mia teoria, il mio desiderio. La realtà potrebbe essere decisamente più complicata.
Moda e adolescenti, consigli pratici: il senso di appartenenza
Nell’adolescenza più che mai forse è forte il bisogno di appartenere ad un gruppo di pari. Questo spesso passa anche per gli abiti che scegliamo di indossare. Cosa succede però? Che per voler per forza indossare un certo abito, si finisce per vestirsi come la migliore amica, senza tener conto che magari i nostri fisici hanno punti di forza e di debolezza molto diversi. Ecco quindi che in giro per il centro si vedono ragazzine in jeans a vita alta, che non sono proprio il capo migliore per far risaltare la loro fisionomia. Come fare quindi a permettere alle nostre ragazze di mantenere il senso di appartenenza senza omologarsi in tutto?
Io consiglio di optare per gli accessori. Da sempre, a corsi e ricorsi, c’è un modello di sneakers che fa tendenza. Ai miei tempi sono state le New Balance, poi sostituite dalle Converse (e mai più rimpiazzate fino all’età adulta). Ora vedo molto le Vans, ma non sono dentro al loro mondo, quindi potrei sbagliarmi. In generale però, il concetto è questo: un accessorio come le calzature può trasmettere comunque un senso di appartenenza, pur senza “colpire” direttamente la fisionomia.
Moda e adolescenti, consigli pratici: il bisogno di individualità
Prima o poi, tutti attraversano la fase in cui vogliono provare, sperimentare… e molto spesso fanno errori di stile madornali, ma va benissimo così. Mi ricordo che da ragazzina, avrò avuto 13 o 14 anni, sono stata in vacanza studio in Inghilterra. Sono tornata a casa con un paio di Converse nere alla caviglia e una t-shirt nera di almeno tre taglie più grande del necessario con un lupo bianco e azzurro, il tutto comprato a Carnaby Street. Ah sì, avevo preso pure degli orecchini da lobo in argento il cui design, a pensarci oggi, era quanto meno discutibile.
Bene: quando sono tornata a casa, mia madre non disse niente, mi lasciò fare. Risultato: ho capito da sola che quella t-shirt poteva funzionare come copricostume (e neanche tanto, visto che era nera!) e che, complici gli sguardi perplessi di mia madre, le Converse alla caviglia, per la mia struttura fisica non erano proprio l’ideale. Degli orecchini, non conservo memoria.
Tutto questo è per dire una cosa molto semplice: tutti i ragazzi vogliono sperimentare e devono farlo. Devono poter fare errori. Quello che sarebbe meglio che non succedesse, è che l’errore percepito sia il non assomigliare a quello che vedono sui social. Il mio consiglio, oltre cercare di stimolarli a guardare fuori dal telefono, è quello di aiutarli a creare una loro individualità che sia davvero unica, al di fuori dai negozi che propongono una produzione massificata e tutta uguale. Fare loro scoprire l’amore per il vintage, magari prima con un accessorio, un paio di occhiali, ad esempio, e poi passate alle bluse, ai cappotti, agli abitini. Fate loro capire che quei capi sono solo loro, hanno una storia: nessuno può averli uguali. Sono unici, come loro. E questo è proprio il bello. In più, anche dal punto di vista della sostenibilità (e, perché no, del portafogli) darete un esempio davvero importante.
Moda e adolescenti, consigli pratici: trovare il loro stile
Fateli provare. Fateli sbagliare, Fateli sperimentare. Ma non fateli comprare a caso. Abituateli fin da piccoli al fatto che vestire second hand non è un’ignominia: potrebbero provarci gusto a scambiarsi i vestiti con le amiche, senza contare che potrebbero acquistare capi a prezzi minuscoli senza ingrassare il sistema del fast fashion che propone in tutto il mondo a tutte le latitudini sempre gli stessi capi.
Moda e adolescenti, consigli pratici: il corpo che cambia
Una cosa da tenere a mente, a mio parere, è che il corpo degli adolescenti è in fase di cambiamento: non è detto che a 13 anni possano avere le forme delle influencers su Instagram, perché potrebbero essere ancora acerbe, cosa che potrebbe cambiare tre anni dopo. Quindi, a maggior ragione, stimolatele a vedere il bello del loro fisico, i loro punti di forza e a vestirli per metterli in risalto: in questo modo sapranno riconoscerli anche quando il loro corpo cambierà.
4 risposte
Ciao Angela ,io ho 16 anni e ti seguo da un po’.Mi piacciono molto i tuoi consigli e ogni volta che leggo un tuo post imparo sempre qualcosa di nuovo .
(p.s. confermo che le vans sono le scarpe più alla moda del momento )
Oddio Ginevra, mi emoziono! Il plauso di un’adolescente chiamata in causa ha un valore inestimabile, grazie di cuore!
Ciao Angela, io ho due figli maschi che ormai sono grandi (27 e 23 anni). Il grande, fino ai 16 anni circa, ha voluto che fossi io a comprargli i vestiti perché “facevo degli accostamenti perfetti” 😂 mentre il secondo già a 13 anni andava a fare i suoi acquisti da solo. Ora sono uomini e non ci penso proprio più 😉
Ahaha, Valentina, mi fai morire! Dovrei proprio inaugurare una rubrichetta dedicata agli uomini… ci penserò! 😉