Sapete che in questo blog mi sono ripromessa di dirvi sempre le cose come stanno, secondo il mio gusto personale, per carità, ma in modo diretto e sincero. A seguito di molte volte richieste, oggi vi parlerò di un capo di abbigliamento che per me è un po’ controverso: gli ankle boots o tronchetti. Vediamo come indossarli nel modo giusto!
Premessa
Dunque, devo fare una premessa fondamentale: non sono una gran fan di questa calzatura, per un mio oggettivo limite fisico. Non ho le caviglie molto sottili e ho polpacci rubati al rugby, quindi tutto quello che si arrampica su per i piedi non mi sta bene. Mi stringe, mi allarga il polpaccio e in generale sul mio fisico non funziona. Detto questo, forse ho l’occhio particolarmente allenato, ma ovunque vedo esempi di ankle boots indossati come… non si dovrebbe, e che quindi, anziché diventare alleati della nostra fisionomia, diventano dei killer spietati del nostro look. In questo post cercherò di spiegarvi come indossarli a seconda della vostra fisionomia, per fare in modo che siano una calzatura che vi dona e non che vi uccide!
Ankle boots o tronchetti, come indossarli nel modo giusto: a chi stanno bene
Gli ankle boots in figura (cioè a vista, senza nulla che li copra), fatevene una ragione, stanno bene a chi ha caviglie e polpacci sottili. Questo non significa che non possiate metterveli se i vostri sono importanti, anzi. Basterà farlo con un pizzico di furbizia. Altra cosa importante da tenere presente. Questo tipo di calzatura spezza la figura, quindi tende ad accorciarla: a meno che non abbiate gambe molto lunghe, per bilanciare la fisionomia, vi suggerisco di alzare il baricentro, quindi indossare capi a vita alta o segnare in alto il punto vita.
Ankle boots o tronchetti, come indossarli nel modo giusto: il modello da scegliere
Indipendentemente dal fatto che il tacco sia alto o basso, fate in modo che il gambale sia morbido, che non fasci completamente la caviglia, in modo da lasciare un mezzo centimetro di aria: questo vi aiuterà a slanciare tutta la gamba, soprattutto nel caso li indossiate con la gonna.
Ankle boots o tronchetti, come indossarli nel modo giusto: con i pantaloni
Pantaloni corti sopra allo stivaletto (con gamba stretta o larga)
Stampatevi questo paragrafo e appendetevelo dentro la scarpiera: i pantaloni (a meno che non siano palazzo) non devono toccare lo stivaletto. Mi spiego meglio: se avete un jeans skinny (o anche un pantalone taglio a uomo o un pantalone culotte) e uno stivaletto (basso, alto, modello Beatles… quello che volete), l’orlo del pantalone dovrà stare sopra al gambale. Accorciate il pantalone o risvoltate il jeans, ma per carità non infilatecelo dentro né tanto meno sopra a forza. Altra cosa: se avete caviglie o polpacci importanti, preferite pantaloni dal taglio morbido e non fasciante, che arrivino sopra allo stivaletto. La caviglia verrà coperta, ma senza risultare fasciata.
Pantaloni lunghi sopra allo stivaletto
È il caso dei pantaloni palazzo, che portati con lo stivaletto sotto, se magari ha anche un po’ di tacco, sono una mano santa per allungare le gambe e slanciare la silhouette. In questo caso, lo stivaletto va benissimo coperto dal pantalone.
Ankle boots o tronchetti, come indossarli nel modo giusto: con la gonna
In caso di caviglie e polpacci importanti, il mio suggerimento è quello di evitare le gonne midi, perché arrivano esattamente a metà del polpaccio, facendo fermare l’occhio proprio lì. Preferitele appena più lunghe, quindi appena sopra lo stivaletto. Se invece preferite la gonna corta, ricordate quello che vi dicevo a proposito dello spezzare la figura: cercate di equilibrare le proporzioni alzando o abbassando l’altezza del punto vita.
Ankle boots o tronchetti, come indossarli nel modo giusto: continuità cromatica
Sono onesta: a questa cosa credo relativamente poco. È vero che se si mette un tronchetto scuro con una calza super coprente scura e una gonna scura c’è continuità cromatica… ma la figura viene comunque spezzata, perché il taglio alla caviglia si nota (io lo noto per lo meno, forse è una deformazione professionale dettata dalla mia personale fisionomia, quindi l’occhio mi cade sempre lì). Quindi insomma, non fidatevi al 100% di questo assunto e cercate di valutare la vostra fisionomia nel suo insieme!
Ultima cosa…
Sembrerà una banalità, ma fidatevi di una che ha analizzato le proprie caviglie da ogni possibile angolazione: fate attenzione, oltre all’altezza dell’eventuale tacco, anche a dov’è posizionato. Se il tacco è arretrato sul tallone, costringerà il piede ad una posizione per cui la caviglia risulterà più importante. Se invece è più centrato, a parità di altezza, il piede avrà una posizione più “rilassata”, quindi caviglia e polpacci risulteranno più slanciati.
20 risposte
Ciao io sono massiccia ma uso i tronchetti tacco basso con le gonne come dici tu! Grazie
Va benissimo così! Un abbraccio!
Ma i leggings posso “infilarli dentro”, senza che si veda la caviglia………Ho freddo!
Ciao Laura! Ti confesso che non amo i leggins. Meglio una calza super coprente!
Io, invece, li indosso spesso (proprio perché sono freddolosa e lavoro in un posto senza riscaldamento, un palazzo antico con soffitti alti e temperature rigidissime). Metto i leggings termici di Calzedonia, per me sono stati una salvezza! Sempre con maglioni e cardigan lunghi. Pensa che lavoro con il piumino indosso! Maglie intime di lana e seta (marca “Moretta”). Ma l’unico modo per riscaldarmi è fare una bella doccia calda una volta tornata a casa. Il freddo penetra nelle ossa!
Nemmeno fuori dal lavoro riesco a portare il cappotto (pure se 100% lana, pure se con il piumino 100 gr al di sotto). D’inverno, x me, leggings termici e confortevoli piumini (meno eleganti di un cappotto, ma caldissimi ed impermeabili). Lo stile di vita condiziona il guardaroba che hai ed alla fine indossi quello che ti serve (anche se ti piacerebbe “altro”……)
Hai ragione Laura, ci sono delle situazioni in cui è indispensabile sentirsi a proprio agio!
Questa calzatura mi piace, la trovo comoda e pratica in inverno. I trochetti li porto solo ed esclusivamente con i pantaloni. Ne ho un paio con il tacco e due paia bassi, li porto sia con i pantaloni stretti che con i pataloni palazzo, nel modo che hai suggerito e che condivido pienamente.
Come sempre sei super Claudia!
IO ne ho comprati tre paia (sigh) che non riesco a portare perché non sono mai convinta e, alla fine, scelgo sempre un altro paio di scarpe.
Magari li metto e mi fotografo per partecipare alla tua nuova rubrica su istagram!
Ti aspetto allora Francesca!
Ciao, ho diverse paia , con i jeans baggy possono andare bene?
Se hai gambe lunghe e fianchi sottili sì!
Buongiorno! Ma gli anfibi sono un tipo di tronchetto con tacco basso? Cioè, rientrano in queste categorie hanno altre “regole”? Per esempio a me piacciono con i leggins dentro, stile un po’ rock…
Ciao Stefania! Gli anfibi come modello di scarpa li faccio rientrare tra i tronchetti, perchè tendono a spezzare la figura. Vanno benissimo per uno stile rock, ma meglio con la calza coprente, piuttosto dei leggins, e poi anche una gonna corta o un abito mini. Un abbraccio!
Grazie, sempre super gentile!
Figurati!
Il tuo post è utilissimo, grazie! Ho comprato un paio di stivali bassi che mi piacciono molto ma non so come metterli! Non mi ci riesco a vedere. Seguirò i tuoi consigli!
Mi fa tanto piacere esserti stata utile Elisa! A presto!
Risolto il mistero del perché li ho comprati tante volte ma non sono mai riuscita a metterli regolarmente… Il problema era come ci abbinavo i pantaloni 😀 Li infilavo dentro oppure cercavo di coprirci il bordo degli stivaletti, col risultato che stavano sempre mezzi dentro e mezzi fuori dando al look un’aria trascurata e fatta a casaccio!
Ma cosa posso fare per quei pantaloni un po’ larghi? Posso comunque arrotolarli un paio di volte in più perché il bordo sia più alto degli stivaletti, o sarebbe ridicolo?
Ciao Luna! Se l’oro è abbastanza largo da non arricciarsi sul gambale puoi anche lasciarli così! Altrimenti arrotolali 😉