Lavorando con le donne, una delle cose che mi è capitato diverse volte di sentire è la difficoltà di mettersi in costume, di scoprirsi. Questo post quindi è dedicato a come superare il disagio della prova costume, ma in modo un po’ diverso.
Premessa
Questo articolo mi è stato ispirato da una delle mie ragazze che mi ha scritto: “Quando hai le gambe grosse (come me) nessun costume farà miracoli. Diciamo che a parte qualche annata in cui ero magra, da una vita mi sento a disagio in costume”. Ecco, questo post tratterà proprio di questo, di un disagio che c’è e che spesso non ha ragione di esserci. Per darvi un quadro più completo, ho chiesto aiuto alla mia amica Denise di Felicità fatta in casa, una motivatrice eccezionale, che vi dirà anche la sua.
Il disagio della prova costume: la ricerca di una perfezione inutile
Viviamo in un mondo dove la perfezione è l’unica cosa che conta: Instagram, Facebook, Pinterest… tutto mira a riprodurre la realtà in una versione edulcorata e, sostanzialmente, finta. Non comincio nemmeno a dirvi come e quanto spesso questo adorabile castello di carte venga travolto e fatto miseramente franare dalla realtà delle cose (e delle persone, che spessissimo non sono affatto quello che mostrano di essere), voglio solo portare la vostra attenzione su un semplice dato di fatto: quello che si vede sui social, molto difficilmente è la vita reale.
Anzi, spesso non gli assomiglia nemmeno da lontano. Nota personale: per quanto io ami Pinterest, a differenza di altri social media, cerco di approcciarmici in modo distaccato: non è la realtà, è ritoccato, è posato, è finto. Cercate di tenerlo a mente ogni volta che aprite un qualunque feed di un qualunque social, ma anche quando sfogliate un magazine.
Il disagio della prova costume: perchè non ha senso di esserci
Quando andate in giro, in città come in spiaggia, guardatevi intorno e siate oggettive con le altre come lo siete sempre (e troppo) con voi stesse: quante stangone con gambe di un metro e mezzo vedete? Quanti seni perfetti che guardano la luna? Quanti addomi piatti a tartaruga? Ora, io frequento delle normalissime spiagge per famiglie e non mi è mai capitato di vedere cotali beltà, a parte, forse qualche ragazzina molto sportiva sotto i 18 anni. Nessuna di noi è perfetta, è ora di fare la pace con questa cosa e, ragazze, VA BENE COSÌ. Ed è ora di cominciare a guardarci per come siamo e non per come vorremmo essere. Realmente ed oggettivamente.
SUPERATE LA prova costume: siate obiettive (davvero)
Vi ricordate quando vi parlavo delle consulenze di stile? Vi ricordate che dicevo che il compito di una consulente è anche quello di guardarvi in modo oggettivo? Ecco. Se non volete il servizio di una consulente, siate voi le consulenti di voi stesse: guardatevi oggettivamente. E questo significa che non dovete solo guardare quello che nel vostro corpo non vi piace o vi piace meno (che è lecito e normale che ci sia, noi donne poi siamo maestre della fisima), ma anche quello che vi piace, che è bello.
Perché qualcosa c’è sempre. Se non sono le gambe, sarà il décolleté. Se non è il seno, sarà la linea delle spalle. Se non sono le ginocchia, saranno le caviglie, o i capelli, o gli occhi, o le mani, il sorriso: cercate di concentrarvi su quello e sentitevi sicure di quello che avete davanti agli occhi. Siete voi e siete perfette nella vostra unicità.
Cosa ci rende davvero speciali? La nostra allure, che è il nostro essere uniche
Ricordatevi che lo stile, il glamour, quello che ci rende uniche agli occhi di chi sta intorno a noi è anche il modo in cui gesticoliamo con quelle mani, il modo in cui ridiamo o gettiamo i capelli all’indietro, o ridiamo, o teniamo in mano la tazzina del caffè. Per non menzionare ovviamente tutto quello che c’è nel nostro cervello e nel nostro cuore. Sono le piccole cose, i gesti unici che creano l’allure di una donna. E questo non ha nulla a che fare con le body shape, le gambe grosse, o l’abbinare i colori.
Di seguito vi lascio il link allo stesso argomento trattato dal punto di vista di una vera motivatrice, la mia amica Denise di Verynormalfitmama.
10 risposte
“Sono le piccole cose, i gesti unici che creano l’allure di una donna”
Standing ovation.
Ahaha, Teresa, grazie ????
Cara Angela, sei sempre molto confortante e realista!GRAZIE
Grazie a te di avermi letto Rita cara!
tra tanti blog che trattano argomenti simili e che personalmente trovo di una pesantezza\melodramma unici, il tuo devo dire che è uno dei pochi con uno stile fresco e leggero, piacevole da leggere 😀
complimenti!
Ma come sei carina Mara, grazie!!! <3 <3 <3
Oh ma come sono felice di avere scoperto il tuo blog.!Non sai quanto. Sei una ventata di positività, ed hai ragione su tutta la linea…Se ci fissiamo sui nostri difetti, saranno la prima cosa che noteranno gli altri. Per cui, chissene!
Paola
Ma cara Paola, mi fa davvero tanto piacere ?sei la benvenuta!
È sempre un gran piacere leggere i tuoi post, riflesso delle tue competenze che hanno radici nella sensibilita, nel buon gusto generale e nell’equilibrio. Grazie Angela
Ma come sei gentile Elisabetta, grazie di cuore!