Ormai possiamo dire che l’autunno è iniziato: nebbia (almeno qui!) al mattino, arietta frizzantina, foglie che cadono… e pioggia! Pioggerellina fastidiosa che bagna, acquazzoni a scorscio che inzuppano… insomma, insieme all’auunno è arrivata anche lei! Per il post del giovedì di questa settimana rispondo a SIlvia, che mi chiede cosa mettere quando piove. Ecco qui per voi qualche idea di look!
Premessa
Quando piove, il problema numero uno sono le scarpe: cosa ci possiamo mettere? Quando ho cominciato a cercare le immagini per questo post, come sempre mi sono imbattura in una seri di foto molto molto Pinterest e molto poco vita reale in cui con impermeabili e affini i soggetti ritratti giravano in tacchi a stiletto o slingback o sandali… insomma, proprio come noi quando piove! Ho cercato quindi di trovarvi delle alternative verosimili, di darvi delle idee fattibili, con dei suggerimenti di vita vissuta. Tipo come quando vado a prendere Amelia a scuola e diluvia (vi risparmio come trasporto Anita modello anguilla in questi delicati momenti di passione!). In ogni caso, queste sono idee applicabili dalla pioggerellina all’acquazzone. Ovviamente, andate con misura. Se scendono due gocce, potete evitare gli stivali da pioggia: magari non mettete le sneakers in tela o le ballerine, ma una qualunque scarpa in pelle andrà benissimo!
Cosa mettere quando piove: le scarpe
Le scarpe sono fondamentali! E’ ovviamente la cosa che si bagna di più e che rischia di compromettere il vostro look, soprattutto se dovete andare in ufficio e avete una riunione importante o simili. Attenzione anche al fatto che non è solo la parte a contatto con il terreno che si bagna, ma molto spesso le gocce schizzano e bagnano o sporcano anche il fondo dei pantaloni. Eccovi di segito un po’ di idee utili in caso di emergenza.
Stivali da pioggia
Non guardatemi storto! A parte gli Hunter boots (quelli che si mettono i Vip al festival di Glastonbury, per capirsi, e che fanno un po’ il piede a paperetta), ci sono tanti altri stivali da pioggia in gomma che possono essere sfilati con estrema facilità e che vi proteggono la gamba fino al ginocchio. Ricordo che quando lavoravo in ufficio ne avevo un paio marroni molto glam di Marc Jacobs, comprati in uno spaccio della mia zona a €40. Quando pioveva modello diluvio, mi vestivo in modo da poter indossare quelli! Se avete una riunione o comuque non c’entrano proprio nulla con il vostro abbigliamento da ufficio, il mio consiglio, soprattutto se dovete camminare in mezzo all’acqua, è quello di indossare gli stivali da pioggia (potete sceglierli anche coloratissimi! Io ne avevo anche un paio viola che adoravo!) e di portavi dietro un altro paio di scarpe di ricambio. Arrivate a destinazione, le cambierete. Altro suggerimento: questi stivali in genere hanno il gambale largo, quindi potete tranquillamente metterli sopra ai pantaloni. Se però indossate i collant, fate attenzione, soprattutto se sono sottili, perchè potrebbero tirare i fili o smagliarli. Meglio metterci sopra un paio di calzettoni o calze che li proteggano.
Anfibi
Se il vostro look è invece più sportivo, potete optare per gli anfibi. Le ragazze a cui faccio consulenza lo sanno: ankle boots e anfibi possono essere dei killer, quindi attenzione a come li indossate. Se volete assottigliare le caviglie, il mio consiglio è quello di sceglierli con il gambale largo oppure di allargarli in modo che non stringano il polpaccio, così all’occhio risulterà più sottile (ovviamente se invece avete caviglie super sottili, vale il principio opposto!). In caso di jeans, potete infilarli dentro oppure risvoltarli in modo che arrivino sopra allo stivale. Attenzione anche ad un’altra cosa: spezzare la gamba all’altezza della caviglia, otticamente accorcia la figura. Se le gambe non sono il vostro punto di forza, meglio optare un look monocromatico (tipo anfibi o stivaletti neri e jeans o pantaloni neri). L’alternativa è una gonna o un abito sopra il ginocchio dal taglio morbido, che equilibrerà la figura.
Stivaletti
Gli stivaletti, o ankle bots, daranno un look meno sportivo all’insieme, ovviamente. Il mio suggerimento è di preferirli in pelle, sia spazzolata che scamosciata. Come mi ha confermato la mia espertissima fonte Elena, di Calzature Zanin, una bottega storica di Padova, il suede, se è di qualità, è ottimo anche in caso di pioggia. Per farlo tornare come nuovo basta rimuovere lo sporco con una spazzola, poi spazzolare bene con le spazzole apposite e lasciare asciugare lontano da fonti di calore dirette o dal sole (altrimenti si biscotta!), imbottendo se necessario la scarpa di carta per conservarne la forma. Poi date una ripassata a tutta la scarpa per uniformare il pellame e tornerà perfetta. Tra l’altro, Elena mi diceva che esistono spray protettivi e impermeabilizzanti (io li uso anche per gli Ugg , per esempio) e altri spray che invece restituiscono al suede la sua naturale brillantezza. Quindi ecco: sdoganati anche gli stivaletti e le scarpe scamosciate!
Cosa mettere quando piove: i capi spalla
Anche qui ci sono varie correnti di pensiero e varie opzioni: di seguito quelle che io ritengo siamo le più smart.
Il trench o l’impermeabile
Sono il capo da pioggia per eccellenza, da mettere proprio in questo genere di situazioni quando la temperatura lo consente. Potete sceglierlo classico o colorato: quando piove un po’ di colore tira su il morale!
La cerata
La cerata per la mia esperienza è un capo furbo da tenere in macchina insieme alle galosce, cosa che io realmente faccio con mia figlia, in caso debba recuperarla da scuola e ci sia il diluvio universale. Per cerata intedo un impermeabile a cappa, da mettere sopra al vostro cappotto o a qualunque altra giacca per evitare che si bagni, utile soprattutto quando fa freddo e il trench è troppo leggero.
Cosa mettere quando piove: l’ombrello!
Occhio a non dimenticarvelo ovviamente! Qui non ho consigli: mettete qullo che vi fa tornare il buonumore se per caso la pioggia ve l’ha tolto!
4 risposte
Ho acquistato da Decathlon un paio di stivali di gomma neri quelli del reparto equitazione, li infilo quando c’è il diluvio universale con gonne o abitini e una volta arrivata al lavoro cambio scarpe e via…..ho poi acquistato una cerata da Tiger colorata da infilare sopra alla mise quando proprio non si riesce a contenere con ombrello la pioggia battente. Ti dirò con queste strategie mi sono salvata dall’inzuppo, molte volte, quando andavo a prendere mia figlia alle elementari, immagina piazzale fronte scuola pieno di genitori con relativi ombrelli, tombini che non riuscivano più nel loro lavoro e noi con tre cm. di acqua attacata ai piedi a cercare i figli al suono della campanella fra un ombrello e l’altro!!! Ecco il perché dei capi sopra citati e che mi salvano ancora nonostante la figlia sia alle scuole medie (con cerata Tiger e ombrello nello zaino fisso!).
Alla prossima …
Mary
Ahahah, Mariateresa, io sono ancora nel pieno dei recuperi con acquazzone! Quindi capisco perfettamente! E anche io tengo ceracat e galoscette per Amelia in macchiana: in caso di emergenza gliele faccio cambiare a scuola!
Cara Angela, ti seguo con grande piacere anche perché sei una delle poche che parla di vita reale ! Non ci fai vedere foto di bellissime ragazze che passeggiano sotto il diluvio con tacco 12, caffé in mano e minigonna….insomma noi donne “normali” abbiamo bisogno di consigli concreti per migliorare la nostra vita, non di immagini da copertina…Comunque, la stagione della pioggia è alle porte e bisogna attrezzarsi. Stivali e stivaletti (anche in camoscio) sono perfetti. Non ho gli stivali da pioggia, perchè non mi capita di dover fare lunghi tragitti a piedi, ma mi sembrano un’ottima idea, compreso il consiglio di portarsi le scarpe di ricambio. Anche la cerata mi sembra utilissima soprattutto da mettere sopra il cappotto e forse dovrei procurarne una da tenere in macchina per le emergenze. Non so dover trovarla, ma cercherò….
Grazie a te Claudia per il tuo bel commento! Se cerchi impermeabili sostenibili, ti segnalo il marchio olandese etico e sostenibile By Brown. Un abbraccio!