Come promesso, ecco il post che aspettavate dedicato alla valigia per un weekend ad Amsterdam! Anche se non era richiesto, ho pensato di aggiungervi qualche piccola considerazione personale e qualche mio pensiero relativo a questa bellissima città, che merita di essere vista almeno una volta nella vita!
Premessa
Il viaggio ad Amsterdam è stato un weekend che Andrea ed io abbiamo letteralmente rubato, per festeggiare i nostri 10 anni di fidanzamento. Dal momento che eravamo solo lui ed io, avevamo la possibilità di vedere e fare molto più cose (o comunque cose diverse) rispetto a quanto avremmo fatto e visto con le piccole. L’incognita di cui non avevamo tenuto conto era il fattore tempo atmosferico: sapevamo che avrebbe fatto più freddo che in Italia, ma non eravamo preparati alla combinata freddo + diluvio per, direi, tre quarti abbondanti del viaggio. Chiacchierando (solo poi: mannaggia, ad averla saputa prima…) con amici, abbiamo scoperto che Amsterdam è tipo l’Irlanda o la Scozia: tempo estremamente ballerino, anche ad agosto.
Siamo partiti con Easy Jet e senza bagaglio in stiva, quindi avevamo a disposizione uno zaino a testa. Il beauty ovviamente era composti di minitaglie, ma tutto il resto doveva stare dentro ad uno spazio abbastanza ridotto. Ah, considerate anche che, sebbene lì facesse freddo, a Venezia era caldo e bel tempo, quindi siamo partiti relativamente leggeri. È necessario quindi un abbigliamento a strati!
Valigia per un weekend ad Amsterdam: indispensabili da portare
Mi sento di dirvi, a prescindere dal fatto che voi andiate ad Amsterdam in estate o in inverno, di portarvi dietro un ombrello. Noi avevamo portato quelli pieghevoli: non sono stati sufficienti e, appena arrivati, abbiamo dovuto acquistarne uno di quelli grandi, altrimenti sarebbe stato impossibile anche solo leggere la cartina o la guida senza inzupparle. Altra cosa: se avete intenzione di portare un solo paio di scarpe, fate in modo che siano in pelle, o che comunque siano impermeabili, perché altrimenti, dopo i primi dieci minuti di passeggiata, avete i calzini in ammollo.
Altra cosa utile: un capo impermeabile per la pioggia. D’estate ve la cavate con un trench, ma d’inverno o comunque se siete freddolosi, dovete agire diversamente. Per fortuna, io avevo messo sul fondo dello zaino un piumino centogrammi, che, come sapete, non amo, ma che si è rivelato una benedizione. Era impermeabile e mi ha tenuto al caldo. Per inciso: il mio centogrammi è fatto a mo’ di giacca lunga, quindi ha un taglio un po’ diverso dal solito, motivo per cui in casi eccezionali me lo faccio andare giù!
Valigia per un weekend ad Amsterdam: cosa ci ho messo
Alla fine, sono partita davvero con poche cose: addosso avevo un paio di pantaloni cropped neri, con elastico in vita, comodissimi da usare quando si viaggia o se si deve stare seduti a lungo. Li ho messi anche quando siamo stati a Parigi, 2 anni fa. Sopra, una t-shirt bianca di CasaGIN e la mia camicia in denim. A pelle però, mi ero messa la canotta in viscosa (sempre di CasaGIN, la stessa che ho messo in montagna e si è rivelata essere la mia migliore amica!): pancia al caldo e benessere garantito! Sulle spalle ho messo un trench destrutturato, anche questo facile da piegare e che, volendo, avrei potuto infilare nello zaino (lo stesso che vedete negli scatti di Parigi).
In valigia poi ho messo un paio di jeans (quelli della mia capsule), due maglie in lana sottili, una delle quali di Flò, super leggere ma caldissime, da portare con sotto altrettante maglie in cotone a manica lunga di ME Organic Couture. Ai piedi, calzini al ginocchio di CasaGIN e le sneakers bianche Agnese di Le scarpe di Marta, che stanno bene con tutto. Per finire, una sciarpa in lana sottilissima, ma enorme, che mi ha salvato il collo dal congelamento.
Accessori
Come vi dicevo, mi sono portata un ombrellino pieghevole che si è rivelato inutile. Ho messo invece nello zaino una bella borsa in tela che si chiude con la zip (anche questa portata a Parigi), che ho aperto e riempito una volta atterrata. Mi sono portata anche gli occhiali da sole, ma… non li ho mai messi, sob sob!
Check list per voi
Ecco una piccola checklist che può esservi utile:
Addosso
- Pantaloni cropped
- Canotta calda
- t-shirt
- camicia in denim
- impermeabile
- sneakers in pelle o comunque impermeabili
In valigia
- Jeans
- due maglie a manica lunga
- due maglie calde e sottili (preferibilmente in lana)
- 3 paia di calzini
- 3 paia di slip
- una borsa di tela o comunque ripiegabile
- occhiali (sperando che vi servano)
- ombrello
- sciarpa
- 100grammi (o comunque una giacca calda, poco ingombrante e impermeabile)
- guida
Il nostro weekend ad Amsterdam: impressioni e consigli (non richiesti)
Anche se non sono una travel blogger, ho pensato che un paio di impressioni e consigli possano esservi utili, quindi mi permetto di includerli in questo post! Andrea ed io è da quando ci conosciamo che siamo viaggiatori con guida cartacea alla mano. Più spesso la Routard, meno spesso la Lonely Planet. In questo caso, la LP era la più aggiornata (considerato anche il periodo post covid). Ci siamo trovati molto bene, per quanto fosse piccolina e non molto prolissa. Alla fine, gli itinerari migliori c’erano tutti e, se il tempo fosse stato un pochino migliore, avremmo potuto godercela di più e girare di più, ma ha piovuto talmente tanto che, alla fine, abbiamo visitato tutto quello che potevamo… al chiuso!
Tra l’altro, prenotate tutto prima della partenza, dai musei (la casa di Anna Frank in primis: tappa per me assolutamente d’obbligo! Le prenotazioni sono solo on line e si esauriscono molto in fretta. Io ho preso i biglietti subito dopo aver acquistato quelli dell’aereo!) ai ristoranti. Con la scusa del covid, in tanti danno la possibilità di prenotare on line dal loro sito e Google translate aiuta!
Poi non aggiungo altro: Amsterdam è una città che va girata, assaporata e passeggiata! Se potete, leggetevi la guida prima di partire, così non rischiate di perdervi qualcosa di tipico e non turistico. Come sempre, i posti più pittoreschi sono fuori dagli itinerari più battuti.
Situazione Covid
Amsterdam è sopra al 70% di vaccinazioni complete ad oggi. Ciò detto, il green pass viene chiesto solo per i locali al chiuso (ma non nei musei, almeno non dove siamo andati noi…) e non c’è obbligo di mascherina al chiuso. Praticamente i soli con la mascherina erano gli italiani! Noi abbiamo viaggiato con la FPP2, per una nostra tutela, anche se entrambi abbiamo il green pass. Ah, non viene chiesto, ad oggi, un tampone prima di partire, ma informatevi bene prima di partire, in caso, perché le regole cambiano di continuo.
Per concludere, vi lascio qui una piccola gallery che spero possa piacervi! Come sapete, Andrea non ama comparire in foto, ha scattato quesi tutto lui e in orizzontale… quindi ho dovuto fare una cernita! Spero che possa darvi un piccolissimo assaggio della bellezza di questa città.
7 risposte
Bellissima descrizione ….viene voglia di partire . Grazie Angela …..sempre bravissima …complimenti
Che gentile grazie Sabina 💕
È incredibile come una persona che si conosce “solo” attraverso uno schermo possa infondere sempre questo senso di fiducia e stima. Che bel post! Grazie! 😊🤍
Cara Valentina, che bel messaggio 💕 mi emoziono! Grazie di cuore!
I tuoi post sui look da viaggio in città e i consiglio su cosa mettere in valigia sono utilissimi (ho letto anche gli altri). A dicembre andro` per quattro giorni a Lisbona e mi saranno ancora di aiuto, li rileggero` sicuramente..grazie! 🙋🏻♀️😍
Grazie a te Valentina 💕 e buon viaggio!
Grazie per il tuo post sempre garbato e utilissimo! Speriamo tanto di poter ricominciare a viaggiare..
Potresti farne uno su come vestirsi per un weekend in Italia in una città d’arte per visitare i mercatini di Natale a dicembre?