Rigenerarne il tessuto, donarli ad associazioni benefiche, recuperarli in progetti di upcycling: ecco come riciclare gli abiti usati!

Premessa
Questo post è destinato, spero ad evolversi e arricchirsi nel tempo, man mano che ci saranno nuovi modi per recuperare gli abiti usati e far sì che inquinino sempre meno l'ambiente. Non so se lo sapete, ma solo una piccolissima part degli abiti smessi viene effettivamente riciclata o recuperata, parliamo di percentuali veramente minime. Dove finiscono tutti gli altri? In discarica, dove non si decomporranno, soprattutto nel caso delle fibre sintetiche e miste sintetiche, o lo faranno dopo anni, nel caso di quelle naturali.
Oggi sono stati fatti tantissimi passi avanti da questo punto di vista: esistono tessuti innovativi che sono perfino biodegradabili, quindi, in caso finiscano in discarica, si decompongono in un arco di tempo che va da 3 ai 5 anni, andando a concimare il suolo. Purtroppo però sono passi troppo piccoli per la mole di materie tessili che viene gettata ogni giorno. Con questo post vorrei darvi delle idee per avere delle alternative al gettare via i vostri capi.

Come riciclare gli abiti usati: se sono in buone condizioni
Se i vostri abiti usati sono in buone condizioni, potete rivenderli nel circuito del second hand, a cui ho dedicato ampio spazio (ecco qui un articolo per voi). Ci sono moltissime realtà che trattano qualunque tipo di capo, da quelli di lusso al fast fashion, dagli abiti per bambini a quelli nuovi con cartellino (acquistati e mai messi e riempiono gli armadi). Parlo di Vinted, Micolet, Greenchic, The Chance Clothing solo per citarne alcuni: fateci un giro, io li frequento più o men tutti.

Come riciclare gli abiti usati: la lana e il cachemire
Se i vostri capi sono in fibra 100% lana o cachemire, potete inviarli a Rifò, che ve li viene a prendere a casa con corriere. Ricardano e rifilano la materia prima e la fanno diventare il punto di partenza per capi nuovi. Oltre a loro, ci sono anche altre realtà, come quella di Filo d'Autore, che fanno la stessa cosa e che sono entrate anche nel progetto di moda circolare di Atotus, di cui vi parlo tra qualche paragrafo.

Come riciclare gli abiti usati: il denim
Sempre Rifò, in collaborazione con i supermercati NaturaSì, ha predisposto in alcuni punti vendita in Italia una serie di box in cui potete conferire il vostro vecchio denim, il cui cotone viene riciclato e riutilizzato per creare maglieria nuova.
Come riciclare gli abiti usati: la realtà di Atotus
Atotus è una realtà che mi ha colpito moltissimo, ideata da Silvia, una ragazza sarda trapiantata a Trento. È riuscita a mettere in piedi un sistema circolare in cui nel momento in cui vengono conferiti abiti usati, vengono attribuite delle tips, una specie di moneta virtuale, con cui si possono acquistare capi nuovi venduti da aziende etiche e che trattano a loro volta la moda circolare, inserite nel circuito. Aziende come Rifò appunto, ma anche Filo d'Autore e Par.Co denim, per citarne alcune.
La cosa che li differenzia da altre realtà è che loro raccolgono anche le fibre di cotone, oltre alla lana, che vengono mandate ad aziende che le riciclano. In più, gli abiti da bambino o premaman vengono donati al Centro di Aiuto alla Vita di Trento, mentre quelli che si possono ancora recuperare vengono inseriti in un progetto di upcycling ad opera della scuola di moda di Trento.

Come riciclare gli abiti usati: l'upcycling
Fare upcycling significa recuperare capi rovinati per farli diventare qualcos'altro: ad esempio, un vecchio paio di jeans può diventare una minigonna, una maglietta colorata può essere utilizzata per ricoprire scatole e portapenne. Insomma, è un'arte creativa, che mette alla prova la vostra fantasia!
E infine gli swap party!
Sperando che il Covid ci lasci finalmente tornare ad avere una vita sociale normale, gli swap party sono delle occasioni bellissime per scambiare i vostri abiti e accessori con amiche e conoscenti. Quando si dice, minimo sforzo, massimo risultato!

Per concludere
In tanti conferiscono gli abiti usati nei bidoni gialli: personalmente vi sconsiglio di farlo, perché, come evidenziato da varie inchieste, sono assimilati ai rifiuti e possono finire nel racket della mafia. Piuttosto, donatele ad associazione caritatevoli della vostra zona, alla parrocchia o simili.
5 Comments on Come riciclare gli abiti usati: guida pratica
Non mi piace il denim, quindi non ho nulla, però, visto che sono over, ho tanto vero cotone e vera lana…quindi riciclo donando alla parrocchia abbigliamento in buono stato e al canile quello malandato: lo usano x le cucce!
Bravissima Federica, questa è davvero un’ottima idea, grazie!
mi e’ piaciuto molto questo articolo mi ha aperto un mondo, sono molto interessata e attiva al riciclo….grazie
io indosso maglie di cachemire che hanno vent’anni…se vesti classico non ci sono problemi…..sono riuscita a mantenere la mia taglia, la 44 per tanti anni ora ne ho 68 e spero di continuare così
Wow Nadia, che fortuna! Indubbiamente i capi sono di ottima qualità, complimenti!