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Vestirsi con stile dopo gli anta: intervista a Paola Marella

Quasi non ci credo nemmeno io, ma è successo davvero: Paola Marella mi ha concesso un’intervista sulla sua idea di moda e stile, che include qualche consiglio per le mie amate “anta girls”! Siete contente ragazze? Questo regalo è tutto per voi!

Vestirsi con stile dopo gli anta: intervista a Paola Marella

Il retroscena

Voi direte: come ci sei arrivata a Paola Marella? Ve lo racconto: qualche tempo fa la mia amica Veronica di The Brand Setter mi ha segnalato che Paola aveva inserito sulla sua pagina Facebook un post tratto dal mio articolo su come abbinare blu e nero. Dopo essere svenuta ed essermi ripresa, mi è sembrato il minimo ringraziare via mail. Vista la sua gentilezza, ho provato a proporle un’intervista per il blog e confesso che non mi aspettavo un sì. E invece, sorpresa! Paola mi ha dedicato un po’ del suo tempo per rispondere al telefono a qualche mia domanda (non vi nascondo che, mentre facevo il numero, ero emozionata!). E vi posso assicurare che è elegante e gentile esattamente come appare in TV: una vera icona di stile “anta girl”!

Vestirsi con stile dopo gli anta, intervista a Paola Marella: lo stile

Cosa significa per lei avere stile? 

Lo stile è qualcosa di innato ed è un insieme di dettagli che non si fermano semplicemente all’abbigliamento. Corrisponde ad un modo di essere, che riguarda non solo come ti vesti, ma anche come ti rapporti con gli altri. Una persona può essere stilosa nel vestire e poi trattare male chi gli sta vicino: per me perde tutto il suo presunto stile. Lo stile, per me, è un modo di essere misurato e garbato, anche nei rapporti con gli altri. 

Com’è cambiato nel tempo il suo modo di approcciarsi alla moda?

Ha subito un’evoluzione, un po’ come tutte le cose. Quando sei giovane vedi il mondo con maggiore leggerezza, è più facile essere sempre in ordine. Crescendo, invece, ho imparato ad essere più attenta a scegliere capi che, pur essendo particolari, rappresentassero non solo me, ma anche la mia età (Paola ha 56 anni –  e direi che se li porta egregiamente! Ndr), indipendentemente dall’evoluzione della moda. E’ proprio l’approccio alla tipologia di capo ad essere cambiata. 

Vestirsi con stile dopo gli anta: intervista a Paola Marella
Foto di Carmelo Poidomani

Vestirsi con stile dopo gli anta, intervista a Paola Marella: il guardaroba

Ha nell’armadio dei capi a cui non può rinunciare e quali sono invece quelli che ha abbandonato nel corso degli anni?

Diciamo che oggi non scelgo più capi che indossavo quando avevo trent’anni. Oggi un pantalone attillato per me non esiste, una gonna sopra il ginocchio forse solo al mare ogni tanto, indossata come copricostume. Cerco capi particolari di stilisti emergenti, mi piace scoprire cose nuove. Per quanto riguarda i miei pezzi irrinunciabili, direi il classico tubino nero. Per me è veramente un salvavita, perché puoi indossarlo con la ballerina, la scarpa da ginnastica, il tacco, il sandalo, la giacca in pelle, il cappottino… lo puoi usare veramente in mille modi. Anche i jeans non possono mancare: con una camicia in seta, una t-shirt, una giacca blu, il chiodo in pelle… insomma stanno bene con tutto! Un’altro capo passe partout poi è il blazer blu.

Parliamo di shopping: che caratteristiche deve avere un capo perché lei dica “Ok, lo prendo”?

Oggi per me è importante che sia un po’ particolare. Non amo l’omologazione, non mi piace l’idea di avere una cosa che hanno un po’ tutti. Mi piace essere sempre un po’ diversa! Ad esempio, tornando alla giacca blu, non dev’essere la solita giacca: deve avere una fodera particolare, una cucitura, un dettaglio che la renda speciale. Ammetto che gioco facile: ho una cugina che ha un bellissimo negozio e che fa molta ricerca. Da lei vado spesso e  trovo i tre quarti del mio guardaroba. Sto molto attenta ai tessuti: mi piace un capo che duri nel tempo, anche se a volte acquisto anche nelle catene low cost, perché trovo qualche piccolo dettaglio che mi aiuta a rendere particolare il mio look.

Che consiglio di stile darebbe alle “anta girls” che leggeranno questo articolo?

Alle “over” dico: ricordiamoci che siamo delle ragazze splendide, ma appunto siamo “anta”, siamo “over”, non siamo più delle bambine, dobbiamo renderci conto che, purtroppo o per fortuna, invecchiamo. Siamo sempre belle e solari, ma magari il piccolo difetto si nota di più. Evitiamo minigonne, tubini strettissimi con le braccia fuori, scollature… si può essere elegantissime e femminilissime anche con vestiti accollati. Questa per me è una regola assoluta!

Vestirsi con stile dopo gli anta: intervista a Paola Marella
Foto di Carmelo Poidomani
Ecco qui i consigli di stile di Paola Marella, tutti per voi! Contente della sorpresa? E voi, “anta girls” all’ascolto, che ne pensate?

19 risposte

  1. Interessanti i consigli di Paola Marella e condivido il suo concetto di eleganza: è un’attitudine, uno stile di vita. Io però non sono ancora riuscita a trovare un mio stile che si distingua dall’omologazione diffusa. Vivo a Padova e sono pochi i negozi che propongono qualcosa di originale e di qualità senza spendere cifre

    1. Ciao Rossella, sono di Padova anch’io! Ti confesso che a volte mi ritrovo con lo stesso problema: quello di rischiare di comprare “robetta”, quindi alla fine aspetto sempre e preferisco investire in pochi capi classici che so che mi rappresentano.

  2. Giusto. Ma l’altro problema che ho è che alla fine giro sempre gli stessi negozi che propongono sempre le stesse cose e non trovo niente che mi rappresenti.

  3. Non è facile trovare capi o accessori in linea con il proprio stile, io aspetto e aspetto e aspetto e per mesi, a volte, guardo senza comprare niente, senza fretta. Poi l’occasione arriva per fortuna!!

  4. Paola Marella è sicuramente una donna elegante. Non condivido tutte le sue scelte di stile, ma molte sono sicuramente azzeccate. La cosa che apprezzo di più è l’impronta originale e mai banale.

    1. Sai Maria molto spesso è solo questione di sapersi valorizzare… Ciò non toglie che sia una gran bella donna, indubbiamente!

  5. che paola sia elegante non c’e’ dubbio ma metti pure che le cose che indossa oltre allo stile hanno anche un po’ di costo finanziario ciao fammi sapere

    1. Ciao Maria! Non necessariamente. La signora Marella mette insieme sia capi da boutiques che capi acquistati in catene. Il trucco è abbinarli con stile! Mi permetto un consiglio personale: più che al costo, fai attenzione alla qualità, al tessuto e alle finiture: potresti trovare delle meraviglie anche nel mondo vintage, destinate a durare una vita! A presto!

  6. La signora Marella è bellissima…. Ma è soprattutto stilosa… Vedo donne belle che invece si agghindano come alberi di natale risultando davvero delle milf ridicicole… Certo oltre al gusto un po di soldini servono… In ogni caso condivido tutte le regole che cerco di mettere in pratica… Mai banali ma semplici… E mai davvero mai troppo scoperte!!

  7. Ciao a tutte ..io vivo in Calabria e credete in quanto a negozio anche qui è molto difficile però ho imparato come dice Paola a nn far mancare mai i capi base.
    Il fatto di aver stile appartiene a noi il capo è solo un valore aggiunto…adoro i mercatini

  8. Il mio commento non sarà gradito, ma provo a inviarlo lo stesso. La visibilità a tutti i costi, parole come stile, fashion e dintorni non si possono accettare più. Avete basato tutto sull’avere e su un “essere” effimero e spaventosamente vuoto. In un mondo capovolto e lacerato da ogni genere di guerra e di ingiustizia il vostro “stile” risulta essere per niente appropriato alla situazione,quasi un’insulto all’anima dell’uomo e al senso di responsabilità.
    Marilena Soldano

    1. Buongiorno Marilena, il suo commento, così come tutti quelli scritti con educazione, mi è gradito. Immagino lei sia capitata sul mio blog atterrando su questo articolo, scritto prima della pandemia (può vedere la data in alto). Se mi avesse seguito nell’arco del tempo, non le sarebbero sfuggiti i miei articoli successivi in cui mi sono interrogata proprio su quanto effimera possa essere la moda in un mondo capovolto, esattamente come da lei descritto. E il confronto che ne ho avuto con chi legge il blog abitualmente è stato costruttivo e arricchente, anche, anzi soprattutto direi, vista la situazione tragica che ci stiamo trovando a vivere. Un saluto.

  9. Sono d’accordo che non è necessario spendere grandi cifre x essere eleganti e al passo. Il più delle volte trovo nei mercatini dell’usato quello che cerco. Qualità particolarità e prezzo. Bisogna attendere.

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