Sneakers, joggers, ma anche jeans e abitini comodi: ecco 5 idee di look casual e sostenibili!
Premessa
Dal momento che questa è la Fashion Revolution Week, a cui ho già dedicato ampio spazio sui miei canali, ho pensato di celebrarla dandovi delle idee di look realizzate con capi sostenibili, etici e made in Italy, che possano esservi di spunto per outfit casual e rilassati, da tutti i giorni. Vestire con stile e rispettare il pianeta è possibile, se sappiamo come fare!
Look casual e sostenibili: jeans e t-shirt
I jeans sono uno dei capi meno sostenibili in assoluto: la lavorazione del denim, la sua colorazione, i lavaggi che si devono eseguire per ottenere l’effetto stone wash sono altamente inquinanti. Senza contare che lo stesso cotone impiegato per la realizzazione del denim è una fibra che richiede molta acqua e, per crescere, necessita di pesticidi e fertilizzanti. Per questo, quando parliamo di denim, teniamo presente che è sempre meglio orientare la nostra scelta su aziende che producono in Italia e in modo etico.
Look casual e sostenibili: l’abitino velocissimo
Un abitino di quelli che io chiamo “pronti via” è quanto di più casual ci sia: vi basta abbinarlo ad accessori casual e il gioco è fatto. Quali? Le sneakers o le Mary Jane sono quelli più semplici in assoluto.
Look casual e sostenibili: la tuta e le sneakers
Tuta e sneakers sono l’abbinamento più casual che ci sia! L’importante è che ogni pezzo sia realizzato in modo etico, preferibilmente in Italia e con materiali sostenibili. Per le sneakers sportive, come i modelli chunky o dal gusto vintage, potete orientarvi sulle Womsh, azienda veneta all’avanguardia per quanto riguarda la scelta di materiali innovativi sostenibili e che produce tutto in Italia. Sono stati tra i primi ad utilizzare l’apple skin per le loro calzature, un materiale simile alla pelle ma realizzato con bucce e torsoli di mela. Vegani all’ascolto (ma non solo voi!), date un’occhiata!
Look casual e sostenibili: second hand e vintage
Capi prestati? Capi scambiati con la migliore amica? Capi acquistati di seconda mano? Accessori vintage? Tutto questo è super sostenibile, anzi, è proprio quello che sta alla base di un guardaroba che funziona: riuscire a dare una seconda vita a capi che altrimenti finirebbero in discarica.
Look casual e sostenibili: capi comfy con capi più strutturati
Il pantalone jogger portato con una t-shirt e una giacca in jeans funzionerà benissimo, così come un pantalone a sigaretta, una t-shirt e un blazer. L’importante è sempre capire da dove vengono questi capi, chiedersi qual è il percorso che hanno fatto prima di arrivare nel nostro armadio. Accorciate le filiere, acquistate da realtà locali, magari artigianali: meno e meglio. E, durante la Fashion Revolution Week, è proprio il caso di ricordarlo!
2 risposte
Mi piace un sacco questo articolo, grazie come sempre Angela.
A questo proposito (sostenibilità), volevo condividere la mia soddisfazione recente: non ho comprato niente per il matrimonio a cui sono invitata. Vestito prestato da mia sorella, per le scarpe ho ricordato di aver comprato un paio di ballerine di buona marca da Raspini (Firenze) secoli fa, ancora in ottimo stato, basta portarle da un ciabattino per dar loro una sistemata.
Niente portafoglio alleggerito, niente ingombro in più nell’armadio, niente eventuale straccio di H&M comprato all’ultimo per la disperazione.
Sono fiera di me!
Teresa!!! Ma sei stata bravissima e se conta qualcosa, sono anch’io fierissima di te💕💕💕